Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Cosa si può dire di Cronenberg come regista?
Assolutamente nulla, ogni inquadratura che fa, ogni sequenza e ogni dialogo presente in questo film sono ricchi di significato, l'idea di girare (quasi)tutto il film in una limousine è stata veramente geniale, e attraverso delle particolari posizioni di macchina Cronenberg conferisce un tono cupo, delle leggere tinte horror a tutto il film. In questo film viene esplorata la realtà e ci viene sbattuta in faccia la tremenda realtà che ci circonda, la società, i ricchi che se ne fregano dei più poveri, lo sprofondare e l'annullamento di certe regole sociali venute meno per la negligenza di pochi, pochi ma potenti. Con un solo film Cronenberg ci mostra il quotidiano viaggio del giovane miliardario(impersonato da un superlativo Pattinson) in limousine per andare dal suo barbiere di fiducia, suo vecchio amico, per farsi fare un taglio di capelli; durante questo viaggio lui incontra amici, colleghi, la sua ragazza e si fa persino fare un esame alla prostata, tutto dentro alla limousine. I dialoghi sono azzeccatissimi e sono veramente "alla Cronenberg", qui più che in altri film ha dato sfogo a tutti i suoi pensieri, richiamando molto verso la fine secondo me il suo immortale capolavoro "Videodrome".
Cronenberg ancora una volta ci mette davanti ad un film impegnativo e molto molto molto serio, maneggiando la macchina da presa e Pattinson in maniera tale che il contatto tra spettatore ed essenza del film arriva a livelli inimmaginabili, qua più che mai ci si sente immersi nell'atmosfera, sembra di essere in quella limousine, al fianco del miliardario, diventando partecipi del verso che stanno prendendo gli eventi nel mondo, un verso che sarebbe da evitare.
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