Regia di David Fincher vedi scheda film
Viene naturale paragonare questo Millenium con l'originale svedese e a mio parere il remake ci guadagna. Senza dubbio nella storia non ci sono sorprese e trattandosi di un thriller con annessa scoperta dell'assassino, il dispiegare dell'intreccio, specie per chi ha visto la pellicola svedese, è secondario per non dire inutile e scontato.
Ci guadagna e molto la regia perchè, con tutto il rispetto per Oplev, qui c'è Fincher e la sua mano si vede, ma soprattutto c'è un bel lavoro di sceneggiatura che asciuga in maniera eccellente il testo riducendolo a poche direttrici essenziali.
Nel film originale lo spettatore veniva letteralmente bombardato di informazioni rendendo la pellicola estremamente dispersiva cosa che Zailan riesce ad evitare donando quella compattezza che mancava.
Benino Craig, non fa rimpiagere l'omologo dell'originale, ma in fin dei conti non ci volevano grandi sforzi. Diverso il taglio per Lisbeth Salander, non la corazza quasi indistrubbile e la rabbia della Rapace, ma la Meda tende ad evidenziare maggiormente la fragilità e la vulnerabilità del personaggio. Meno carismatico in fondo, ma una buona interpretazione considerando che aveva il compito più difficile.
Imperdibili i titoli di testa con il sottofondo di Immigrant song. Ti predispone benissimo alla visione.
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