Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Mai visto un film sui cavalli ? Ci sono stati in tutte le epoche e tutti hanno lasciato un segno. Nei film western, da Ombre Rosse a Balla coi Lupi, in quelli sportivi, dove ronzini diventano campioni, da Black Stallion a Seabiscuit. Voglio citare Un uomo chiamato Cavallo. Il cavallo fa sempre una gran bella figura, è fotogenico di natura. E se la storia è commovente, ci scappa anche la lacrimuccia. Mi piace ricordare il bellisimo L'uomo che sussurrava ai cavalli. Chi sceglie di girare un film con il cavallo come protagonista, parte già in vantaggio. Spilberg centra il segno con un'opera che racchiude in se molti temi, anche se tutto gira intorno a Joey. Drammi umani, la prima guerra mondiale, l'ostinata cocciutaggine dei contadini, la perseveranza dei giovani, la vita declinata in tutte le sfumature. Un film in cui la commozione è sempre dietro l'angolo, e si deve mettere mano al fazzoletto. Mi piacciono i grandi quadri dove si fonde natura e umanità. Senza effetti speciali ma usando la tecnica dei cineasti di grande valore. Luce, naturale e densa di di colore. Come la campagna inglese. Ombre, nette e morbide, come dentro le stalle illuminate dalle finestrelle. I soldati a cavallo tra i campi di grano nella luce del mattino, pochi attimi prima di una fatale carica. Una ragazza francese riflessa nei grandi occhi di Joey, quando entra in controluce nel mulino. Immagini meravigliose, sequenze che arricchiscono la visione. Tante storie, che accompagnano il cavallo nella sua odissea, dove emergono prepotenti emozioni che non vi lasciano indifferenti. Forse è molto costruito e teatrale ma quello che voglio, guardando un film, è il coinvolgimento. Ammiro molto chi non abusa di sangue e violenza, e Spilberg è delicato al punto che si può far vedere, con presenza di adulti, anche ai ragazzi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta