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Agente 007. Moonraker Operazione spazio

Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film

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La recensione su Agente 007. Moonraker Operazione spazio

di maso
3 stelle

 

                                                         "Moonraker operazione incasso"

 

Credo che il mio titolo sia il più appropriato per quello che i veri amanti di 007 considerano il film più ridicolo, famigliare, strampalato, mirato esclusivamente a sfruttare l'immagine di James Bond per far soldi senza alcun intento artistico ed evolutivo ai fini della saga.

"La spia che mi amava" riportava come da tradizione il nome del film successivo nei titoli di coda ed era "Solo per i tuoi occhi" ma l'improvviso successo di "Guerre Stellari" fece spostare l'attenzione della EON sul genere fantascientifico che il personaggio aveva appena accarezzato in "Si vive solo due volte", ebbene il cambio di direzione fu radicale: la nuova avventura di OO7 divenne "Moonraker" che è il titolo della terza novella scritta da Fleming ma il buon senso non spinse i produttori ad adattare fedelmente uno dei migliori libri dell'autore e creare uno splendido capitolo con toni seri bensì sfornare una sceneggiatura completamente astrusa se non per il nome del cattivo Ugo Drax e la scena in cui Bond rischia di essere incenerito dai reattori del Moonraker, per il resto la trama di questo obrobrio è una scopiazzatura di "La spia che mi amava", con la differenza che invece di voler conquistare gli oceani il cattivo di turno vuole colonizzare lo spazio con una razza eletta di giovani belli e sani.

Lewis Gilbert è sempre sontuoso in cabina di regia ma il tutto è vanificato dalle buffonate continue con Squalo che diventa uno zuccherino innamorato dopo aver fatto la parte di Will Coyote che insegue Bond Road Runner per mezzo mondo in maniera del tutto gratuita con il solo scopo di gonfiare il film a dismisura con scene d'azione superflue ai fini dell'intreccio che deve per forza di cose arrivare nello spazio dove si svolge la più ridicola battaglia mai vista in un film con un così alto budget, Moore poi è tremendo in questa sua prova con continui accigliamenti e battute da buffone che lo script gli fornisce, l'unica scena tesa ed efficace è quella della centrifuga che da un po' di serietà alla trama con Moore che esce mezzo morto ed esprime con il suo grande mestiere il disappunto negando il soccorso del dottor Goodhead che è si quella gnocca di Lois Chiles ma anche una delle Bond girl più anipatiche ed ininfluenti che mi ricordi, Lonsdale/Drax è invece il figlio della zia del nipote di Blofeld vestito come Stromberg con la barba, che pietà.

"Casino Royale"con David Niven era una orrenda parodia non ufficiale, Austin Powers è una divertente parodia non ufficiale riveduta e corretta, questo coso è una parodia di OO7 fatta dallla EON che è la casa produttrice ufficiale storica dei film di James Bond, una specie di Bondpanettone in anticipo sui tempi, ma adattare fedelmente "Moonraker" no ehhh.... complimentoni per i dollaroni insaccocciati con questo schifo che non rivedo mai volentieri sancisce il primo grande ribaltamento nella tomba alla velocità della luce del povero Ian Fleming.

La colonna sonora

Bellissimo brano cantato dalla Bassey e stupenda ennesima partitura del grande John Barry di gran lunga migliore di questo coso chiamato film.

Cosa cambierei

Bond può essere anche divertente ma non può diventare una buffonata di queste proporzioni con effetti speciali da Commodore vic 20.

Roger Moore

Un Bond così bambolotto non si era mai visto

Lois Chiles

Bella ma stronza

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