Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
In una realtà distopica, le persone campano fino a 25 anni. Dopodiché il tempo diventa una merce di pagamento e di scambio; ogni cosa si paga e si compra nei termini di minuti, ore ed anni. Ci sono i "ricchi", quelli che dispongono di milioni di anni e potrebbero vivere praticamente in eterno; e i poveri - la maggior parte - che vivono sul limitate della morte, guadagnandosi ora dopo ora.
In Time è un film che si basa su una idea molto interessante: è infatti affascinante pensare che il tempo possa diventare una forma di denaro; e infatti tra tempo e denaro esiste una profonda correlazione: si parla infatti di "guadagnare" e "perdere" tempo; come si parla di "guadagnare" e "perdere" denaro. Dunque il film centra l'obiettivo di mostrarci una visione allucinata della realtà, che al contempo è specchio della nostra: i ricchi vivono sempre meglio e di più; i poveri sempre peggio e di meno. Questa idea, per quanto buona, non basta a trasformare In Time in un capolavoro e nemmeno in un film notevole: la vicenda si lascia guardare senza raggiungere vette sensazionali, dipanandosi nella consueta dinamica di scontri tra buoni-cattivi, inseguimenti, sparatorie ecc. ecc... Ma l'idea di fondo vale la visione.
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