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Take Shelter

Regia di Jeff Nichols vedi scheda film

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La recensione su Take Shelter

di Tex61
8 stelle

 

Jessica Chastain

Take Shelter (2011): Jessica Chastain

Take shelter sembra indagare nei meandri della mente e della malattia mentale, probabilmente la più subdola e quella più difficilmente diagnosticabile oltre che la più incerta nel determinarne le cause. Questo almeno pare voglia trasmettere la pellicola fino a quando, nello spettatore, s’insinua il dubbio se Curtis stia veramente impazzendo o se sia solo dotato di poteri da preveggente, oltre ad una sensibilità fuori dal comune. Personalmente io ci ho trovato l’ansia esistenziale di molti, forse più sensibili di altri, e l’ostinato e sproporzionato senso di protezione verso gli affetti più cari. Una metafora “metereologica” sulle insicurezze di tanti padri per il futuro dei propri figli, sulle ansie esistenziali per un futuro sempre più incerto dove, accanto ad una progressiva recessione di valori o dal tangibile proliferare di fanatismi vari, si concretizzano gesti sempre più folli e incomprensibili, questa volta si, riconducibili a problemi mentali o a fortissimi disagi sociali troppo spesso ignorati o sottovalutati da un’umanità sempre più distratta da mille altre amenità. Questo io ci ho visto e l’handicap della piccola Hannah è, a mio parere, volutamente esposto dal regista nel significare, amplificandolo, un bisogno ancora maggiore di protezione. Curtis è un uomo abbandonato da piccolo e vuole tutt’altra sorte per la sua famiglia, la sua è un’ansia d’abbandono che ha motivazioni lontane e la sua naturale compensazione diviene un’iperprotettività per la famiglia. E’ un bel film con alcuni episodi e forzature grafiche discutibili (anche se d’innegabile effetto) ma che arriva a meta su questa tormentata ed efficace ricostruzione di un male di vivere che, a mio modestissimo parere, è il messaggio finale della pellicola e che forse è maggiormente percepito oltre oceano. Il finale è volutamente aperto, interpretabile e cinematograficamente necessario ma tutta la “sostanza” del film viene prima. Bravi attori e eccellente fotografia.

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