Trama
Lo scrittore Manuel Rivas realizza una lunga intervista al giudice Baltasar Garzón. Il magistrato racconta gli anni passati a far applicare la legge anche nei confronti di personaggi politici dai nomi altisonanti. È a Garzón che si devono il mandato di cattura internazionale per l’ex presidente cileno Pinochet (accusato di essere il mandante degli omicidi di numerosi cittadini spagnoli), la denuncia contro l’ex segretario di stato americano Henry Kissinger (per il coinvolgimento dello statista in crimini politici perpetrati in America Latina), il procedimento contro i membri della dittatura militare argentina (accusati di essere i responsabili del dramma dei desaparecidos) e l’inchiesta sulle azioni dei membri del governo Bush (accusati delle torture inflitte nel penitenziario di Guantanamo). Nella lunga intervista, il giudice non trascura di raccontare che nel suo Paese d’origine, la Spagna, è stato sospeso dalla sua carica e diversi procedimenti sono stati aperti nei suoi confronti per vari reati. È stato infatti accusato di presunti illeciti nella ricerca sui crimini del regime di Franco, di presunta evasione fiscale per una paga ricevuta a New York e di prevaricazione per aver intercettato delle conversazioni - tra alcuni avvocati e i loro clienti - collegate a una causa di corruzione di cui lui era il giudice istruttore.
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