La recensione su La morte del signor Lazarescu

il film di puiu va guardato con rilassatezza,a casa sul proprio divano, lontano dalla sala cinematografica. non che nel 2005 ci fosse il pericolo di recuperarlo in qualche sala, ma va visto in casa comodo, perchè ha bisogno dei suoi tempi. tempi lunghi che vanno oltre i 150 minuti del girato. tempi nei quali bisogna entrare, per non scambiarlo per il solito film indie sul vecchietto solo e sui disagi della sanità. o peggio ancora per non rischiare di scambiarlo per un dossier giornalistico sulla poco attenta sanità. domnulu lazarescu dante remus, è un povero essere infelice che vive a bucarest solo. la figlia è andata in canada(toronto, ma lo dice già un pò male sull'ambulanza e l'autista lo corregge con: "nonno! torino è in italia!)e la sorella vive fuori città col marito ma mal si sopportano, se non per i soldi che lui mensilmente le manda. domunulu lazarescu dante remus come molti in quei paesi beve, e beve liquori fatti in casa, che quindi non fanno male perchè sono senza additivi. domnulu lazarescu dante remus, si alza una mattina che sente un forte mal di testa accompagnato al solito mal di stomaco. ma la colpa è dell'operazione all'ulcera fatta 14 anni prima, e tanto per completare l'opera, domnulu lazarescu dante remus ha due gambe devastate dalle vene varicose. la sua unica compagnia sono tre gatti che vivono con lui e che appestano appartamento e palazzo e difatti i vicini sarebbero ben contenti di sbarazzarsene. la sua odissea comincia appunto quando chiama il pronto soccorso per il mal di capo e di stomaco e l'ambulanza non arriva. nessuno lo prende in considerazione, perchè è un vecchio ubriacone. arriva solo quando è un vicino a chiamarla. tutti lo trattano con condiscendenza, pensando che siano i soliti capricci di un vecchietto impaurito dalla morte. alla sua richiesta ai vicini di un forte analgesico che faccia passare quel dolore che non fa che aumentare, gli viene risposto che si curano con prodotti omeopatici. lo vogliono far mangiare ma non fa che vomitare; si sa, gli alcolizzati... finalmente arriva l'ambulanza e con essa uno strano angelo custode sotto forma di assistente e di nome mioara. quando finalmente partono, domnulu lazarescu dante remus non è accompagnato. i vicini si rifiutano e la sorella raggiunta telefonicamente dice che arriverà direttamente all'ospedale dove sono diretti verso le 6. ma un grosso incidente con numerosi morti e feriti gravi complica le cose. ogni tappa suggellerà un passaggio di testimone tra quello che sta succedendo a domunulu lazarescu dante remus e le sue condizioni di salute. dal primo ospedale dove viene trattato malissimo e insultato come un ubriacone picchiatore di moglie e figli, viene mandato in un altro dove viene almeno visitato. riesce ad avere un diagnosi, ma non un letto. le condizioni peggiorano e domnulu lazarescu dante remus non cammina più, continua a bagnarsi(la scena della tac dove lui prima vuole farsi pulire è straziante come se mi avessero preso gli intestini e li avessero strizzati come uno straccio per lavare per terra)e fatica a rispondere. all'ospedale dopo gli viene fatta la tac alla testa e all'addome e finalmente scopriamo cosa causava i dolori al capo e allo stomaco. al quarto ospedale lo dovrebbero operare, come suggerito dal medico dell'ospedale precedente, ma siccome domnulu lazarescu dante remus non riesce a tenere la penna in mano, il medico non si assume nessuna responsabilità e lo respinge per non aver firmato l'informativa sui rischi dell'operazione. tra l'altro nel quarto ospedale l'assistente mioara, che cerca di depositare domnulu lazarescu dante remus per cercare di tornarsene a casa, viene malamente liquidata come una pulisci latrine e redarguita di stare al suo posto possibilment bocca ben serrata o uscire. finalmente al quinto domnulu lazarescu dante remus viene accettato. l'emergenza feriti e morti dell'incidente è terminata, e può esserci spazio anche per lui. viene registrato da infermiere e dottoresse esauste dalla solita notte di tossici e ubriaconi, lavato, rasato e preparato. schermo nero, titoli di coda con accompagnamento di musica folk. come dice il medico del terzo ospedale, dove gli viene praticata la tac, "spinto" dal medico del secondo ospedale, domnulu lazarescu dante remus, ha bisogno di essere operato urgentemente per poter morire di cancro a casa sua. nient'altro. non è colpa di domnulu lazarescu dante remus, almeno non tutta, non è colpa dei morti e dei feriti dell 'incidente, non è colpa dei dottori e delle infermiere. un film di non facile realizzazione sicuramente, lungo e denso di dialoghi non solo in medichese. l'apporto degli attori è essenziale e corale e non si risolve in una infilata di porte d'ospedale e di incontri-scontri con personale spacializzato e addetti. la morte di domnulu lazarescu dante remus ci viene dimostrata ancor prima che avvenga la perdita famosa dei 21 grammi. un povero essere infelice che piano piano perde dignità, controllo del proprio corpo e coscienza. il suo diritto sarà poi quello, se sopravviverà all'operazione, di poter morire di cancro a casa sua.