Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Prima parte:Justine(Kirsten Dunst) sta per sposarsi, allegra e felice nella limousine assieme allo sposo. Ma l'autovettura è troppo lunga per attraversare il viale così gli sposi vanno a piedi portando un consistente ritardo. Sarà un brutto presagio? Justine è disturbata come se sentisse dentro di sé un profondo disagio esistenziale e ciò lo porterà a rovinare il suo matrimonio. Nel grande prato che circonda la villa osserva il cielo e la sparizione di una stella:Antares.
Seconda parte:Claire(Charlotte Gainsbourg) ospita sua sorella Justine, reduce dal suo matrimonio vissuto come un incubo, nella sua imponente villa. E' sposata con un bimbo ma anche lei vive uno stato di depressione non interiore. Un pianeta azzurro di nome Melancholia è prossimo a impattare con la terra. La fine del mondo è inevitabile.
Trier ci sublima con il suo Wagner(Tristano e Isotta) ponendo sullo schermo l'anteprima del film in chiave mistico/pittorico. Quadri naif in movimento. Poi il matrimonio in puro stile Festen(Thomas Vinterberg) e poi l'adorazione misteriosa, bergmaniana, della ormai consueta Charlotte Gainsbourg. Film di grandissimo respiro, dalla decadenza della società borghese, che odia, alla fine del mondo per la presunta cattiveria umana e soprattutto la solitudine dell'uomo nell'universo. Capolavoro. Voto 9.
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