Regia di François Truffaut, Jean-Luc Godard vedi scheda film
Mi pare sia il primissimo film di Godard, girato assieme a François Truffaut, che pure secondo me è un regista molto diverso da lui. Comunque è un filmetto semplice e scorrevole, forse penalizzato da una voce narrante che non dà un momento di tregua, e a momenti tende a diventare quasi chiacchiericcio femminile.
La "storia d'amore" abozzata - dove lui è un giovanissimo Jean Claude Brialy - è praticamente un flirt istantaneo. Qui Godard non mostra ancora quel nichilismo sentimentale assoluto che avrebbe palesato nei corti successivi, forse perché non la pensava ancora così o forse perché fu Truffaut a mitigarlo. In questo caso si può parlare al più di qualunquismo sentimentale: l'amore è un breve gioco di superficiale attrazione, che non conta quasi nulla, da vivere ridacchiando e da bruciare come un cerino.
Interessanti le immagini delle campagne francesi allagate.
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