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Grazie Padre pio

Regia di Amedeo Gianfrotta vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su Grazie Padre pio

di LIBERTADIPAROLA75
2 stelle

Titoli di testa: dopo un elenco di attori sconosciuti (a parte i due cantanti/attori Gigione e Jò Donatello, celebri almeno a livello regionale) compare il nome di Antonio Allocca, buon caratterista famoso per il ruolo del Professore d’Italiano nel mitico serial I RAGAZZI DELLA 3° C e la cosa fa sperare in qualcosa di più di un prodott(in)o molt(issim)o amatoriale. La scena si apre con l’inquadratura di una potente Bmw, l’azione si sposta poi in un ristorante, dove i convenuti aprono (purtroppo!) bocca e il livello di recitazione é (quasi) ai livelli (imbarazzanti) di roba(ccia) tipo IL BOSCO FUORI (non plus ultra delle cine-diarree!). Una ragazza (che sembra uscita da un porno di mafiosi) dice al protagonista che dovrebbe darsi alle corse clandestine (un altro FAST & FURIOUS all’italiana? Wow! Non ci bastava quella schifezza di VELOCITA’ MASSIMA?), il giovane in tutta risposta si mette a cantare per cinque minuti buoni (il film, chiamiamolo così, ne dura quarantatré!) e i due giovani si ritrovano subito (per magia o lui continuava a cantare pure per strada? Misteri dell’italico trash!) in spiaggia poi al porto, noi invece rimpiangiamo Mario Merola e Nino D’Angelo. Torniamo al ristorante e incontriamo il cameriere Antonio Allocca (dice due battute ma si magna a colazione, tanto per restare in tema ristorazione, tutti i commensali), seguono un minuto (o neanche) di corsa (si fa per dire) con una bella Fiat Coupé gialla. Il talento del ragazzo è notato (e, solo da lui visto, che noi abbiamo avuto davanti agli occhi pochi secondi di automobilismo) da un boss che incarica il giovane di una missione benefica (mah…) a Pietralcina. Intanto gli sceneggiatori si sono accorti che è da un po’ che non si canta più e quindi si ricomincia (con la canzone “Quanto ti amo”), poi si sale sul pullman e il musical ottiene un tocco in più di originalità (protagonisti un gruppo di vecchietti e di frati che recita preghiere e subito dopo un’allegra nenia su Padre Pio)…e a questo punto lascio il divertimento (involontario) a voi, miei fidi trashofili, non accennando più niente di quello che (non) succederà dopo, segnalando i link YouTube dello scultissimo: http://www.youtube.com/watch?v=7qe-dHunrlY (versione cut di 41, 50 minuti) http://www.youtube.com/watch?v=YIerOz9f7Fs (versione uncut di ben 43 minuti! Perfetto!!!) Per gli amanti del Trash un imperdibile (S)cult, per tutti gli altri una porcheria inimmaginabile!!! Livello artistico: nullo Livello umoristicamente involontario: altissimo Riesce a essere, addirittura, peggiore di ALEX L’ARIETE, tra i “film” (film…) italiani è secondo solo a IL BOSCO FUORI e poca altra roba(ccia), su quelli internazionali al noiosissimo “senza senso” TRASH HUMPERS di Harmony Korine e, forse, poco altro (ad esempio, l’inguardabile UN BICCHIERE DI RABBIA!). Nei titoli di coda sono indicati i luoghi (che sono, quasi tutti, ristoranti oppure posti di vacanza) dove il lavoro è stato girato. Regalo per i Cineturisti? No, sono gli sponsor!!!

Sulla trama

trama...

Sulla colonna sonora

Potreste trovare il cd pirata su qualche bancarella al mare.

Cosa cambierei

Scrivere una nota su questa voce, per un film come questo, è come sparare sulla Croce Rossa!!!

Su Amedeo Gianfrotta

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