Regia di Christopher Smith vedi scheda film
Volendo scendere nei meandri dei riferimenti storici o teologici ci si farebbe notte, quindi cadendo forse nel banale dico in in poche parole che questo è l'ennesimo racconto dove è protagonista la stupidità, l'iggggnoranza dell'uomo e di quanto la religione, qualsiasi essa sia, ovunque la si pratichi ed in che epoca è MERDA. Fonte inesauribile di guerre ed eccidi. Il film è ben girato, crudo, grezzo come si confà all'epoca in questione, bravi i protagonisti buona pure la fotografia e ambientazione assolutamente credibile. Non mancano scene violente quindi la visione la sconsiglierei ai bambini, tuttavia potrebbe essere un buon documento di come l'uomo dovette fare i conti con la peste, di come ragionava e si rapportava col prossimo specie se considerato “diverso” in lontanissime “ma poi neanche così tanto”, epoche. Unico evidente neo, la candida immagine della capa del villaggio, troppo bionda, pulita, illuminata, solare rispetto a tutto il contesto, una vera mosca bianca.
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