Regia di John Landis vedi scheda film
Grande ritorno per un maestro del cinema. Quello che poteva essere un filmetto parodistico e sostanzialmente vuoto (sulla scia di "Anno uno" per intenderci), nelle mani di John Landis diventa non solo un piccolo cult ma un vero e proprio esempio per questo genere. Così la vicenda un pò strampalata di questi due buoni a nulla si trasforma in un viaggio "infernale" dove nessuno è senza peccato.
Con l'energia di un esordiente e l'ingenua vitalità di un filmaker alle prime armi, Landis fa del suo film un vero gioiello anche grazie ad una costruzione dei tempi comici pressochè perfetta, ad un uso sapiente del montaggio e ad un cast davvero fenomale (non solo i protagonisti ma anche i vari comprimari).
Un cinema sincero, diretto, coraggioso, personale che francamente iniziava a mancarci.
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