Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Brutto forte, ma non completamente inguardabile, Ti presento un amico è uno di quei progetti riempitivi che i Vanzina imbastiscono un po' per non annoiarsi fra un cinepanettone e l'altro e un po' per tirar su due soldi senza grandi sforzi, tanto in Italia ormai hanno vita facile e spettatori garantiti. Certo, senza i rutti, i tormentoni idioti e le parolacce il botteghino non viene sbancato, ma la presenza di Raul Bova come protagonista e di interpreti secondari come Barbara Bobulova, Martina Stella, Stefano Dionisi e Sarah Felberbaum possono bastare a garantire già di per sè un sufficiente appeal sul pubblico. La curiosità dell'operazione (perchè è del tutto inutile stare qui a perdere tempo dicendo che la trama è un cumulo di sciocchezzuole già viste, che non tutti gli attori sanno cosa significa recitare, che la produzione del lavoro è prettamente nello stile di una fiction televisiva), la curiosità principale di questo film - si diceva - sta nel fatto che in sceneggiatura accanto al fratello del regista c'è Francesco Massaro, 75enne regista fallito di varie pellicole trash fra i '70 e gli '80, poi finito ad arrancare nella scrittura di qualche fiction tv di serie B. L'ultima pellicola girata da Massaro, nel 1987, era stata scritta proprio insieme a Enrico Vanzina e si intitolava, a dimostrazione di un genio sopraffino, Ti presento un'amica. Ma almeno la storia non c'entrava nulla con quella del quasi omonimo film del 2010. Comunque sia, a conti fatti, ben vengano i Ti presento un amico, se nel frattempo tengono lontani i Vanzina da gente come De Sica, Boldi e compagnia orrenda. 2,5/10.
Manager belloccio, lasciato dalla fidanzata, si consola con vari incontri sentimentali: una collega, una sottoposta, una ragazza già impegnata (cosa che gli causerà qualche noia)... ma entro la fine del film sceglie quella giusta.
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