Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Ero già pronto a dire che il trio è andato, defunto, finito, e invece a sorpresa questo film non è orrido e inguardabile come Il cosmo sul comò. Capiamoci, siamo ancora lontani dal film di debutto, che resta il migliore, ma insomma almeno si è invertita la tendenza. Dirò di più, un paio di volte ho ridacchiato, e in una scena, la migliore, ho proprio riso di gusto (quella dove Giovanni deve chiarirsi con le due mogli). In più, c’è del vero genio surreale nei bagni al confine. Il tipo che usa il bagno dove si fa la pipì in piedi, facendo però la cacca, impassibile, con tanto di quotidiano e immerso nella lettura, è un lampo di puro genio.
Il film ha poi dei buoni comprimari, che tengono su la baracca, e la trama coi flash back si fa seguire volentieri. Insomma, dato che è Natale, darò 6, anche se forse meritava un pochino meno.
La critica è stata troppo severa; è stato invece un grande successo di pubblico in Italia, almeno per gli incassi.
Meglio
parte minore
brava, indispensabile
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