La recensione su Hereafter

Finalmente ho visto questo "Hereafter" diretto dal grande Clint Eastwood. 

Quante ne ho sentite e lette su questo film, pareri diversi, critiche dure, critiche ottime, confusione, elogi e disprezzi. Tutto questo perchè ? Semplice, perchè questo è senza dubbio il film più "difficile" di Clint Eastwood. 

Quando un regista ha ormai raggiunto la piena maturità artistica non ha paura di mostrare le proprie idee anche su argomenti difficilissimi e delicatissimi, infatti qui Eastwood tocca l'apice dell'apice...ci parla della vita, della morte, di angeli e di Dio. 

Argomenti così "forti" naturalmente fanno storcere il naso e suscitano polemiche visto e considerato che qui entra in gioco anche la Fede. 

Patiamo dal fatto che questa volta Clint adotta un sistema di narrazione molto usato ma sicuramente nuovo per lui cioè storie di vari personaggi che poi andranno ad unirsi; sono tutte storie che hanno molto in comune, la morte in primis...personaggi tristi, schiacciati da tragici eventi e che in un certo senso lottano per abbattere il dolore, per sconfiggere il dolore e per scoprire il più possibile l'immenso mistero della morte. 

Ci appassioniamo e stiamo vicini col cuore al povero bambino Marcus, ci dispiace per il sensitivo (Matt Damon) che reputa il suo "dono" una vera e propria condanna, la scrittrice francese che vive lo Tsnunami. Tutti personaggi che in qualche modo hanno sfiorato la morte o meglio...convivono con il "pensiero" della morte. 

Tutto questo mi fa pensare indubbiamente anche al regista, un Eastwood ormai vecchio...che molto probabilmente inizia a pensare fortemente a queste cose...un artista gode sempre di tanta sensibilità e quindi credo che sia cosa giusta mettere i propri pensieri e sentimenti a riguardo dentro le proprie opere, e Eastwood da ormai dieci anni a questa parte sta facendo proprio questo, sfornando sempre...o meglio...quasi sempre dei capolavori. 

"Hereafter" quindi...cos'è ? L'ennesimo capolavoro di Eastwood ? Opera minore? 

Per me, lo dico a gran voce a dispetto di tutte le critiche negative (perchè ce ne sono state) questo film è un capolavoro, Eastwood riesce con maestria, maturità ed eleganza dove pochi sono riusciti. 

Aggiungiamoci il fatto che il film è girato e diretto con una maestria e una eleganza che solo Eastwood può permettersi, se solo vogliamo pernsare alla scena iniziale dello Tsunami, da Standing Ovation...per poi passare alle scene di "luce"...d'impatto e altamente enozionanti, fino ad arrivare a percepire il dolore dei personaggi, situazioni che chiamano al miracolo o intervento Divino, è un film che emoziona dall'inizio alla fine. 

Certo, è un film difficile, penso che sia un film per un pubblico pronto ad affrontare certe tematiche, penso anche che Eastwood sapeva benissimo a cosa andava incontro quando ha girato questo film, ma si è fregato di tutto e ha fatto bene, perchè ne ha tirato fuori un film assolutamente meraviglioso. 

Invito quindi il pubblico a vedere "Hereafter" con uno sguardo attento, maturo e con una mentalità aperta a certe tematiche, una volta fatto questo...beh, poi se ci si capisce di cinema basta vederlo, per rendersi conto che tutto è meravigliosamente perfetto, regia, fotografia, montaggio, recitazioni, tutto...Clint Eastwood non fallisce mai, "Hereafter"...dite quello che volete, per me è un capolavoro firmato dal maestro Clint Eastwood. 

Vins