Regia di Ugo Fabrizio Giordani vedi scheda film
Sconcezza tele-vacanziera di serie Z all'interno della quale nulla può il pur simpatico Enrico Brignano.
Si intitola “Sharm el Sheik - Un'estate indimenticabile”, ma il titolo più appropriato sarebbe stato: “Sharm el Sheik - Un film inguardabile”. Ugo Fabrizio Giordani, autore di questa sconcezza tele-vacanziera si era già distinto qualche anno prima per “Troppo belli”, scult assoluto imperdibile per ogni cacciatore di trash che si rispetti. Qui torna sul luogo del delitto, per così dire, e ci ripropone un'Italia tanto irreale quanto la pulizia impeccabile dell'Egitto da cartolina che ci mostra. Brignano è simpatico e in TV o a teatro funziona nei suoi one-man show, ma qui si trova non solo catapultato in una storia della consistenza di un tema di quinta elementare, ma anche circondato da attorucoli di serie C il cui livello recitativo è secondo me un'offesa per l'intera gilda degli attori. Il cast è infatti composto, oltre dal già citato Brignano e da un Panariello più insopportabile del solito, dalla bonozza inespressiva Laura Torrisi, da uno che sembra il sosia giovane di Massimo Giletti e da una serie di adolescenti presi direttamente da una recita scolastica. Davvero il nadir del cinema italiano.
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