Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Interessante commedia che travalica il pecoreccio italiano di quegli anni. Comica ma di tutto rispetto, con una spolverata di psicologia che fa di Buzzanca un artista sottovalutato (sia nel film che nella realtà), dimostrando di quali bravure sarebbe stato capace se avesse ricoperto ruoli più rilevanti. Meritevole la scelta della musica classica come ambientazione e ancora splendida Laura Antonelli, anche se troppo inverosimile nella sua “dialettale” ingenuità.
Anche “L’uccello migratore” fa di Buzzanca un ottimo attore, purtroppo limitato a soli due titoli di merito (questo e “Il merlo maschio”, appunto). L’atteggiamento bellicoso degli studenti è esagerato e tiene ancorato il film nel filone “semi-demenziale”, ma con alcune sortite intelligenti e una trama che regge fino quasi alla fine (si perde dopo lo schiaffo dato alla bella Rossana Podestà).
Meno riuscito è invece “Dracula in Brianza”, che nonostante i grandi nomi (Pupi Avati, Bruno Corbucci, Ciccio Ingrassia, Rossano Brazzi, Sylva Koscina e Moira Orfei) resta una commediola come tante altre, basata sui soliti stereotipi tra nord e sud, gay ed etero, ricchi e poveri, con alcune velleità moralistiche e qualche trovata divertente.
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