La recensione su Adam & Paul

Adam & Paul La recessione
Ovvero tutto quello che le canzoni Folk non dicono sull'irlanda.
L'irlanda per non italiani è un fantastico paese pieno di sterminati campi verdi costellati da pub dove dei simpatici ometti con la pipa dai capelli e barba rossi bevono delle birre, un paese citato dalla nostri peggiori band folk come sinonimo di festa del giorno di san patrizio dove l'ubriachezza molesta diventa orgoglio nazionale. I più colti la conoscono anche per i tentativi di secessione dalla monarchia inglese tramite atti terroristici.
Il regista Leonard Abrahamson (conosciuto ai più' per il film Franck del 2014) ci vuole mostrare un altra Irlanda: quella della alta disoccupazione e dei quartieri allo sbando e per mostrarci il lato meno turistico dell'isola ha scelto due guide di eccezione ovvero Adam & Paul.
Adam & Paul sono due tossicodipendenti e per chi crede che uno scoppiato durante la giornata non abbia niente da fare si sbaglia di grosso,i due disperati vivono la loro vita tra 1000, ma che dico 10000 problemi tutto solo per avere la loro dose giornaliera.
Molti di voi sicuramente non sanno che essere tossicodipendente è più stressante di un lavoro vero.
Svegliarsi ogni mattina capire dove ci si trova e cosa è successo dai piccoli dettagli che come piccoli fulmini tornano in mente quando si chiudono gli occhi, rendersi sempre conto che non si hanno più soldi(e di dove sono andati a finire) la consueta ed inutile ricerca di spiccioli nelle tasche e il conseguente nuovo inizio della ricerca di denaro o della persona da inculare/derubare o magari dell'incontro fortuito con l'amico che glielo può prestare o del spacciatore dal cuore buono che gli può far credito. Non vi crediate che sia facile perchè gli amici di solito sono scoppiati anche loro e quindi sono nella stesa situazione di Adam & Paul, gli spacciatori fanno credito solo quando hanno della merda da far sparire quindi l'unica ottima opzione è il furto. Il grande problema è la svogliatezza e lo scazzo che contraddistinguono il tossicodipendente di serie A, perchè rubare un televisore per rivenderlo e racimolare qualche spicciolo è ok, ma doverlo portare sino da un possibile acquirente è “uno sbatti” ovvero azione al di fuori delle possibilità dello scoppiato medio. Il furto trova una nuova visione per i sopra citati motivi quindi Adam & Paul scelgono sempre prede facili come un ragazzino down, oppure si dedicano furti più originali tipo tentare di sfondare i vetri delle auto che rallentano ad un incrocio per poi forse provare a rubare la borsa del malcapitato al volo, credo che basti descrivere l'azione per capire che l'idea sia sul labile confine tra merdata e minchiata totale.
Qualsiasi cosa venga oltre la ricerca di spiccioli passa in secondo piani, anche scoprire della morte di uno dei loro più cari amici non sembra toccarli per niente, anche se gli altri “amici” glielo fanno notare ripetutamente. Il dolore sparisce solo con l'acquisto e l'utilizzo della dose giornaliera che porta Adam & Paul a non sentire più il peso del tempo che passa la stanchezza diventa inebriante anche i posti più di merda diventano un paradino.
Una commedia nera simpatica che mostra il lato bello dell'essere tossico un traispotting all'irlandese molto meno brillante, mi ha ricordato anche la famosa pellicola italiana Amore tossico; mi ha anche dimostrato quanto la lingua irlandese per un inglese sia paragonabile al napoletano per un italiano .
#larecessione
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