Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
Film anomalo nel panorama italiano attuale.
La storia è questa: un gruppo di parà italiani, tornati malati dalla missione in Kossovo, decidono di prendere in ostaggio un gruppo di pazienti di un ospedale al fine di far arrivare la verità sul loro stato di salute all’opinione pubblica.
Un film che è un bel pugno nello stomaco, ma che fa ragionare sui troppi misteri che avvolgono le missioni internazionali e che restituisce dignità all’anello debole di questa catena: i nostri soldati.
Militari che vivono, come dice Tognazzi nel film, per due motivi: "obbedire agli ordini e non farsi mai uccidere". Militari che vengono mandati allo sbaraglio senza sapere la verità sulla pericolosità di alcune armi e ignari quindi dei rischi che la loro salute possa correre.
Fragrasso gira come suo solito benissimo le scene d’azione, con un grande impegno corale di tutti per arrivare a far scoprire una realtà scomoda.
Che sia finalmente arrivato il nuovo corso per il cinema “d'impegno civile”?
Spiazzante.
Da vedere, per capire.
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