Regia di Sabina Guzzanti vedi scheda film
Prove generali di regime, peraltro già in atto: cittadinanze sequestrate, militarizzate, cui vengono negati i più elementari diritti come quello di prendersi un caffè o di fare volantinaggio. Quella che un tempo era la (vera) Protezione Civile, oggi è la testa di ponte tra una democrazia, seppure giovane e fragile, e un sistema di potere economico libero da ogni regola e al di sopra di ogni legge. Non ci resta che sperare che lo capiscano almeno all'estero, visto che qui da noi lo capiscono ancora in pochi.
Tristemente emblematica l'ultima frase dell'ultimo intervistato in chiusura del film:
"Questa è la dittatura del vuoto, della merda. E si sbaglia chi pensa che tanto non potrà durare... No: la merda, dura".
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