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Blue Valentine

Regia di Derek Cianfrance vedi scheda film

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La recensione su Blue Valentine

di michemar
8 stelle

Cianfrance spezza il film in due tronconi ricavando due diagrammi, due linee drammaticamente contrastanti e con tendenze opposte, tracciate nelle due fasi temporali raccontate da un amore bello e brillante come un diamante prima, poi sofferto e agonizzante, rovinato da incomprensioni, litigi e stanchezza.

Dopo l’esordio passato in sordina con un piccolo film (Brother Tied) addirittura mai uscito in sala per la scarsa fiducia dei distributori, Derek Cianfrance si presenta alla grande nel 2010 al Sundance e a Un Certain Regard di Cannes con questo bellissimo e drammatico film, dopo aver convinto a recitarvi due attori del calibro di Ryan Gosling – in quel momento in forte ascesa nella sua carriera – e la bella Michelle Williams. L’oggetto non è l’amore, perenne argomento del cinema e di tutte le arti, ma se e quanto può durare, quante cause possono farlo morire anche se all’inizio sembra eterno, immortale, con tanto di giuramenti e promesse solenni.

 

 

Cianfrance si comporta come esperto di statistica e spezza il film in due tronconi ricavando due diagrammi, due linee drammaticamente contrastanti e con tendenze opposte, tracciate nelle due fasi temporali raccontate da un amore bello e brillante come un diamante prima, poi sofferto e agonizzante, rovinato da incomprensioni, litigi e stanchezza. Il regista alterna continuamente le due fasi con diverse sequenze ciascuna, senza nascondere fin dall’inizio la rovinosa evoluzione del rapporto tra Dean e Cindy, mettendo a contrasto netto e forte la nascita e la crescita del loro sentimento con il peggioramento e la perdita dello slancio affettivo, quasi esclusivamente da parte di lei, a causa - e soprattutto – del vizio alcolistico che si è impadronito pian piano di lui.

 

Ryan Gosling, Faith Wladyka

Blue Valentine (2010): Ryan Gosling, Faith Wladyka

 

La curva del diagramma cresce con la corte insistente e romantica di Dean e con la prima fase di innamoramento, che ha due topic. Il primo è il meraviglioso duetto con Ryan all’ukulele che canta una romantica canzone imitando Elvis Presley e con Michelle che sta al gioco accennando ad un balletto di tip-tap

 

 

 

e il secondo, davvero culminante anche dal punto di vista emotivo, in cui lei rinuncia drammaticamente ad abortire la bambina che ha in grembo. E’ a questo punto di massimo sconforto che lui le chiede di formare una famiglia, così come saranno: tutti e tre.

 

In contrapposizione, l’altra faccia della loro storia è una curva che discende precipitosamente verso l’abisso. Son passati alcuni anni: Dean si guadagna da vivere dipingendo case e Cindy è infermiera, il mestiere che ha sempre voluto fare, ma le cose non vanno più bene in casa. La piccola lo chiama papà, lui l’adora come una figlia, ma Cindy non ha più l’amore di una volta nel suo sguardo e mal sopporta che Dean beva ad ogni orario del giorno. Ma questo è solo un pretesto, un elemento di disturbo, la verità è che Cindy non prova più affetto e la fine della storia pare inevitabile, nonostante un romantico weekend organizzato in un motel dall’uomo, ultimo disperato tentativo per tentare di ravvivare la fiamma dell’amore. Ma quella brace non dà più calore e affoga nell’ennesima sbronza: Dean si risveglia solo. E’ il segnale della fine.

 

Michelle Williams

Blue Valentine (2010): Michelle Williams

 

Interpretato in maniera strabiliante da entrambi, il film ha momenti strazianti quando si rendono conto che tutto sta cambiando e nulla può tornare come prima, specialmente quando Dean si avvia con le lacrime agli occhi fuori di casa e l’affezionata bimba lo richiama disperatamente. L’amore è una cosa meravigliosa, quando c’è.

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