Durante la Seconda guerra mondiale, il soldato diciannovenne Alyosha conquista la medaglia al valore per aver compiuto un atto eroico al fronte. Ma il ragazzo ha una richiesta particolare: ricevere, al posto della medaglia, un permesso per andare a trovare la madre e ripararle il tetto di casa. Sul treno del ritorno incontra Shura, che si sta recando in visita dalla zia. Nei giorni che si trovano a passare insieme in quel tragitto comune, tra i due nasce un'amicizia che diventerà presto amore.
Il regista raggiunge i suoi migliori risultati proprio nel delineare la psicologia di questo soldatino che non è più un ragazzo ma non è ancora un uomo e che, pur partecipando come protagonista al dramma del suo paese, reca intatto dentro di sé il tesoro di cordialità ingenua, di vivace freschezza propria dell'adolescenza
È triste pensare a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, alle cose che avrebbe potuto fare e non ha fatto, all'amore che poteva dare e non ha dato. Ha avuto solo il tempo di essere un soldato.
Questa frase è una specie di accorata epigrafe pronunciata alla fine del film dalla voce narrante che ho riportato in apertura perché ben sintetizza… leggi tutto
Dopo aver neutralizzato due carri armati nazisti con un lanciagranate, il giovanissimo soldato dell'Armata Rossa Alyosha, viene premiato con una licenza per andare a trovare sua madre. Il viaggio si rivelera' piu' complicato del previsto e il giovane fara' in tempo a fare nuove conoscenze, tra cui la dolce Shura, una sua coetanea. Tra i due giovani nascera' un profondo affetto. …
È triste pensare a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, alle cose che avrebbe potuto fare e non ha fatto, all'amore che poteva dare e non ha dato. Ha avuto solo il tempo di essere un soldato.
Questa frase è una specie di accorata epigrafe pronunciata alla fine del film dalla voce narrante che ho riportato in apertura perché ben sintetizza…
Ho visto questo film appena uscito, insieme alla mia fidanzata, per pura combinazione e lo trovammo bellissimo. Ora, dopo 55 anni, avendolo trovato programmato da RAI Movie abbiamo deciso di rivederlo e con grande stupore abbiamo riprovato la stessa emozione. Il film ha momenti struggenti e contemporaneamente trasmette simpatia per gli eccellenti giovani protagonisti. La…
Un film che mi ha estremamente commosso dove la guerra fa costantemente da sfondo a una vita povera e fatta di stenti.Non e' un film antimilitarista perche' quello che prevale resta il sentimento,l'amore per il prossimo e la solidarieta',cose che abbiamo perduto nel nostro secolo odierno.Premiato giustamente a Cannes rimane una pellicola imperdibile per chi cerca il cinema di contenuto e di…
Un giovane soldato russo ottiene una licenza premio di cinque giorni per aver abbattuto due carri armati tedeschi. Sulla lunga strada per arrivare alla fattoria della madre vedova, in quella che diventa una piccola odissea nelle retrovie di un esercito in rotta, fa vari incontri: un mutilato che teme di tornare a casa, una ragazza spaventata, un ufficiale comprensivo, la moglie fedifraga di un…
Mio zio Giovanni era il mito della mia infanzia. Fratello di mio padre, aveva l'aspetto dell'americano dei film di guerra degli anni '50 : capelli cortissimi, occhi azzurri di ghiaccio, naso piccolo e camuso tipo Jack…
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Commenti (2) vedi tutti
Film imperdibile e premiato (giustamente ) a Cannes.
leggi la recensione completa di ezioIl regista raggiunge i suoi migliori risultati proprio nel delineare la psicologia di questo soldatino che non è più un ragazzo ma non è ancora un uomo e che, pur partecipando come protagonista al dramma del suo paese, reca intatto dentro di sé il tesoro di cordialità ingenua, di vivace freschezza propria dell'adolescenza
leggi la recensione completa di spopola