Regia di Josh Radnor vedi scheda film
Alla sua prima opera da regista Josh Radnor sorprende molto e se dovesse continuare ad evolversi in questo modo non esiterei a nominarlo erede di Woody Allen; un'affermazione rischiosa ma guardando questo "happythankyoumoreplease" si avverte subito la scioltezza con cui la star di How I Met Your Mother affronta la narrazione delle sue storie: all'inizio potrà sembrare macchinoso per l'ovvia presentazione dei personaggi principali, eppure Radnor riesce a imprimere la città di New York negli occhi e nelle azioni dei suoi protagonisti compreso se stesso, nella parte di uno scrittore in crisi d'identità. La Grande Mela è lì sullo sfondo, dove silenziosa circonda le paranoie dei suoi abitanti. Radnor, oltre a scegliere un ottimo cast nonostante il budjet ridotto, mette in campo una trama mai noiosa nè stereotipata, in cui lasciare emergere il suo pensiero che non è molto distante da quello del Ted Mosby interpretato nella popolare serie TV. Il film ha anche il pregio di non scivolare mai nell'iconografia indie di certe commedie attuali e la conclusione rimanda (neanche molto) implicitamente al finale di Manhattan. Discreta la colonna sonora composta da Jaymay, oltre ad altri brani meno noti.
VOTO : 7/10
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