Regia di Valerio Mieli vedi scheda film
Ho visto il film ieri sera su RaiMovie (che in questo periodo manda ottime pellicole). In generale, é ben girato, con ottima fotografia, paesaggi e colori affascinanti. E anche un ritmo originale, legato a un'idea abbastanza affascinante: quella di legare la storia a dieci quadretti stagionali, che punteggiano un rapporto che si sviluppa a lungo nella sospensione tra amicizia e amore. Un rapporto comunque sentimentale e che, proprio sul sentimento, basa la sua concezione. Forse il tasto sentimental-romantico, eccessivamente spinto, può costituire il suo limite. Ma tant'é: in effetti situazioni come quella vissuta nel film non sono poi così infrequenti, anzi, molto meno di quanto si possa pensare! Indagare sulla complessità del rapporto sentimentale é un atto coraggioso, poiché si rischia di cadere nei toni sdolcinati di un romanticismo apparentemente semplice. O in un'atmosfera, il cui obiettivo può apparire esclusivamente quello di accattivare il pubblico (o un certo pubblico). Ma, secondo me, rimane un tema profondamente umano, affrontato con un'ottima regia, che sicuramente stimola, nella visione, una certa partecipazione certamente emotiva, ma anche razionale, anche se ciò può sembrare ... dicotomico (si dice così?). Quindi, prima di gettare alle ortiche Dieci Inverni, credo ci si debba riflettere un po'. Oltretutto il film ha ottenuto ufficialmente dei buoni riconoscimenti. Quindi, complessivamente una buona opera, che ha il pregio di non puntare troppo in alto e di sviluppare un tema a rischio "favolistico" (ma, ripeto, solo apparentemente!), e di farlo con tocco crepuscolare, soft, e, in verità, più realistico di qualche altra commedia americana del genere.
P.S. La partecipazione e la canzone di Capossela sono un bel valore aggiunto!
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