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Il segreto dei suoi occhi

Regia di Juan Josè Campanella vedi scheda film

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La recensione su Il segreto dei suoi occhi

di marietoile
10 stelle

Spiegare un colpo di fulmine è impresa ardua e questo film è stato per me proprio un colpo di fulmine.

 

Un film, nonostante oscar come migliore tra gli stranieri, poco visto, poco sentito...

Ero da Blockbuster, scorrevo tra i tanti dvd esposti, poi mi sono fermata su Il segreto dei suoi occhi, ho guardato la copertina, ho letto la trama e ho chiesto alla proprietaria se l'avesse visto e se volesse consigliarmelo.

Lei è stata "spicciola" con il suo: sì, guardalo, anche se è un po' lento...

E io l'ho visto. Macché lento e lento.

E' un filmacchione, che spacca il cuore, senza alcuna melenseria né forzatura.

Indimenticabili i protagonisti e una scena in particolare che mette a fuoco la potenza della passione, la passione in generale.

Il secondo tempo ti tiene incollato in una maniera incredibille e alla fine, per me da 10 e lode, stai veramente male perché il film è finito...

Siamo davanti ad un ottimo cinema, e non perché io sia di manica larga, ma perché è davvero un bel lavoro e un oscar meritatissimo.

Il titolo è semplice, sembrerebbe banale, poco ricercato, eppure si fonde perfettamente con l'intuito del protagonista, un impeccabile Ricardo Ddarin.

 

Un film corposo, solido, di infinito calibro visivo.

Con la memorabile parte dell'amico (amico con la A maiuscola) Pablo Sandoval, strepitoso nella scena dove si illumina e illumina "semplicemente" ponendo l'attenzione sulla PASSIONE. Mitica.

Irene poi, la Lei della storia, è seriamente precisa in quel suo ruolo: bella in maniera semplice ed elegante, un volto professionale ma morbido al tempo stesso, una donna che affascina nel suo saper "attendere".

E, scusatemi se è poco, anche la colonna sonora, di Jusid e Kaunderer, accompagna con passo raffinato, drammatico e coinvolgente ogni scena: bella davvero.

 

Consiglio il film soprattutto a chi è poco passionale, a chi nella vita non ha avuto la fortuna di provare l'immenso piacere di una vera amicizia, a chi ama gli amori onesti e possibili nella realtà, e non filmeschi e zuccherosi.

 

P.S. C'è una frase, un pezzo dolorosamente geniale della storia, e naturalmente non vi dico a che punto, ma solo che a me ancora rimbomba nella testa,  è la seguente:

- Almeno digli di parlarmi -

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