Regia di Juan Josè Campanella vedi scheda film
Sotto la patina di una colonna sonora davvero troppo presente e ridondante c'è una pellicola cazzutissima capace di tenerti inchiodato alla poltrona per due ore abbondanti.
Un cast eccezionale e una regia che in almeno tre o quattro occasioni ti costringe a prendere nota del nome del regista per andare a rivedere la sua produzione: ricordo così su due piedi una spettacolare ripresa aerea dello stadio di Buenos Aires che termina con uno zoom sul protagonista mentre sta improbabilmente cercando il colpevole del crimine in mezzo ai tifosi scatenati e ancora una meravigliosa epifania sulle caratteristiche fondanti del criminale che porteranno alla sua scoperta che avviene in un baretto di ubriaconi appassionati di calcio (ancora). Assolutamente da vedere, ma chissà quando (e soprattuto se) arriverà in italia.
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