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Time Crimes

Regia di Nacho Vigalondo vedi scheda film

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La recensione su Time Crimes

di alan smithee
9 stelle

Dopo l'emozione provata con i giochini temporali adorabili di “Ritorno al futuro” ed i suoi due seguiti, dopo l'emozione provata nel vedere la splendida Kathleen Turner tornare ragazzina paffuta col dubbio se rifare lo stesso fallimentare cammino di crescita sentimentale (del magnifico “Peggy Sue si è sposata” stiamo ovviamente parlando), dopo aver assistito abbacinati all'assurdo temporale, nuovamente d'autore dopo il Coppola appena citato, da parte del balcanico Milcho Mankewski ne “Prima della pioggia”, trascorrono quasi quindici anni prima che un nuovo piccolo film torni a darci l'emozione di un viaggio, anzi un tuffetto nel tempo, con tutti gli inconvenienti che esso comport.

Nel 2007 un giovane regista esordiente di nome Nacho Vigalondo, con quattro soldi e un'idea brillante e matematica che non fa una grinza, gira in pochi giorni un gioiello di thriller in cui un uomo di mezza età, rientrando dal lavoro con i pacchi della spesa, nota uno strano movimento oltre il parco attiguo alla propria villetta. Incuriosito, e desideroso di riposarsi, mentre si rilassa sulla sdraio in giardino, spia l'azione con un binocolo. Poi, quando rimane solo, la curiosità vince la pigrizia e l'uomo si spinge fino al luogo teatro di strani movimenti: scorge una donna nuda in stato di incoscienza, e viene aggredito da un inquietante uomo bendato con una fascia rosa intrisa di sangue. Scappa e trova rifugio all'interno di una villa avveniristica, che scopre essere il teatro di esperimenti sul tempo, divenendone egli stesso la cavia, e catapultandosi indietro di un'ora.

A causa di una serie di imprevisti l'uomo, che scorge se stesso e la moglie nelle stesse situazioni vissute un'ora prima, incappa in una serie di incidenti che lo costringeranno a tentare di riparare ogni contrattempo per evitare di modificare il passato con interventi che potrebbero generare paradossi e danni temporali incalcolabili. Arriverà a triplicarsi per aggiustare anche un incidente grave occorso alla moglie, e a quel punto la furbizia umana avrà il sopravvento sull'onestà e la correttezza etica.

Una corsa frenetica contro il tempo, una tensione che ammalia ed avvince. Un film vergognosamente ignorato dalla distribuzione ed uscito fuori tempo in dvd, quando un passaparola via internet lo rese disponibile in versione pirata generando entusiasmi planetari. Pienamente giustificati perché il film è una piccola frizzante genialata, godibilissimo e di grande presa emotiva.

Vigalondo, pure tra gli interpreti della concitata ricorsa contro il tempo (è lo scienziato giovane ed improvvido che combina tutto il pasticciaccio che genera gli altri del protagonista principale) ha fatto benino con il successivo “Extrterrestre”, ma è sprofondato col suo recente e “yankee” “Open windows”. Speriamo si riprenda perché il talento non gli manca di sicuro.

 

 

 

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