Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
Ho visto solo ora questo film e purtroppo non in sala dove posso solo immaginare quale effetto visivo abbia potuto scatenare considerando il fatto che anche solo in tv le immagini sono strepitose ed affascinanti.
Tra le recensioni che ho letto due frasi concordano in pieno con la mia impressione : @ ohdaesoo " ....malgrado sbudellamenti , scontri cruenti, teste mozzate e sangue a go-go, è un film prettamente simbolico, atavico, religioso .." ; @ Stuntman Miglio "....ha un andamento ipnotico, intervallato da visioni allucinogene e da improvvise esplosioni di violenza..."
Girato in un territorio in cui la natura è ancora padrona e per questo bella oltre ogni dire e quindi più che uno sfondo scenografico una vera protagonista , ed ambientato in un periodo storico non ben definito ma certamente arcaico dove vivono piccoli gruppi di Pagani che non hanno ancora contatti con il Cristianesimo.
Mads Mikkelsen interpreta magnificamente uno schiavo muto ed orbo dotato di grande forza che viene fatto combattere dai suoi padroni a scopo di lucro , fino a quando riuscirà a liberarsi dalle catene e fuggire portando con se un ragazzino della cui identità è difficile sapere o , perlomeno quale ruolo abbia nel gruppo, se non quello di accudire al prigioniero.
Proprio il rapporto che si instaura tra il ragazzino e l'ex schiavo è la cosa più importante del racconto in quanto , per un motivo apparentemente ignoto , pare riescano ad intendersi benissimo ; un intesa istintiva . E sarà proprio la loro intesa che vincerà su tutti , perchè entrambi sono motivati dal solo desiderio di vivere , mentre tutti intorno a loro , Pagani e Cristiani , cercano di prevalere gli uni sugli altri in nome di una pretesa supremazia divina.
Sul viso dello schiavo c'è odio e determinazione , su quello del ragazzino c'è lo stupore in quanto non ancora del tutto contaminato dalla brutture dei suoi simili e quindi incapace di comprenderne i gesti , ma per entrambi è la voglia di vivere, a tutti i costi, che prevale su tutto senza pregiudizi di sorta e quindi è esemplare il loro atteggiamento , direi quasi distaccato, nei confronti di entrambi i gruppi .
La prima cosa che salta agli occhi è la totale mancanza di scene epiche la seconda l'uso limitatissimo di dialoghi .
Eppure l'insieme degli sguardi e delle poche essenziali parole è impressionante ed ho pensato che molto probabilmente era così che doveva essere all'epoca contrariamente a quanto siamo soliti pensare.
Al finale ognuno può dare il significato che vuole a seconda del proprio credo religioso ...o ateo....ad ogni modo emozionante .
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