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Il quarto tipo

Regia di Olatunde Osunsanmi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il quarto tipo

di stanley kubrick
2 stelle

C'è un problema che sta alla base del film Il Quarto Tipo, una reiterazione degli eventi forse finti forse veri, non viene veramente documentata. Non basta la data completa, l'ora e la scritta "documenti veri" per far veramente credere a chi stesse guardando questo scempio che questi fatti sono veramente accaduti. Non basta, delle volte, esercitare la traduzione dal sumero all'italiano, posta alla destra dello schermo, per far veramente credere allo spettatore che quelle strane cose parlano veramente la lingua più antica che l'uomo conosca. Non bastano le conversazioni tra il (presunto) regista Osunsanmi e la (presunta) vera dottoressa Abigail Tyler (anche se ho letto che è soltanto una ricostruzione), che sparlecchiano sulle cose successe a Nome, in Alaska, nell'ottobre del 2000. Non bastano i veri documenti che sono stati inseriti in fase di montaggio. Insomma, non c'è niente che possa far presagire allo spettatore che quello che ci mostra il regista e la protagonista (interpretata da Milla Jovovich) siano la pura realtà. L'incipit si collega in qualche modo con la frase prima, perchè la Jovovich si rivolge allo spettatore e gli dice che sta a lui decidere se questa è la realtà o se è tutta immaginazione. Prendiamo una scena a caso. Per esempio il momento in cui il poliziotto vede che nella casa dei Tyler qualcosa si sta avvicinando, il regista crea un cerchio per far vedere allo spettatore che qualcosa che ha la forma di un UFO si sta avvicinando alla casa. Però, questa sottospecie di UFO potrebbe stata montata, per esempio, con After Effects, programma di effetti speciali che so usare persino io. Anche le traduzioni in sumero lasciano a desiderare. Molti gli spazi vuoti e troppo poche le parole che sono state (presunte, aggiungerei) tradotte, se così si possono definire.
Provo un certo scetticismo su questi fenomeni ufologici e i loro annessi eventi paranormali. Ci sono tante foto su Internet che mostrano oggetti volanti non identificati (anche se le peggio diavolate le spara un certo Adam Kadmon...), luci bianche in lontananza, perfino due o tre che mostrano proprio alieni in carne e ossa. Vedere per credere, nel mio caso. Tornando al film, posso soltanto affermare che non esiste una recitazione, non esiste la fotografia, persino i documenti certificati (o presunti tali), per quanto si possa vedere dato che la pellicola si frantuma sempre quando questi fenomeni si manifestano, non esistono, forse anche nella verità. La regia è piatta e la sceneggiatura sembra scritta proprio da un alieno.
I pazienti che vengono visitati per la prima parte del film dichiarano di vedere un gufo bianco con gli occhi neri (in verità quello mostrato è un barbagianni...), che li fissa, ma quando arrivano nel momento in cui devono parlare di chi fosse veramente cominciano a barcollare, a dire cose strane, a borbottare parole che non stanno nè nel cielo, nè nella terra. Una forma più caotica di paranoia sembra la causa, all'inizio, del malessere dei pazienti, mischiato a insomnia e ad allucinazioni progressive. Gli eventi, però, si possono riscontrare anche in tante altre persone, sempre della stesso paesino. La dottoressa Tyler sembra capire questi pazienti, perchè anche a lei gli manca l'affetto del marito, ucciso da qualcuno che lei non riesce a ricordare. Eppure, lei non ha mai parlato con suo marito di un possibile gufo fuori dalla finestra, oppure di entità paranormali che si manifestavano all'interno della propria casa. Dopo la morte del marito, i rapporti con i due figli cominciano a degenerare, e questa degenerazione sembra portata avanti dal grave incidente successo alla figlia dopo la morte del marito. La figlia infatti non ci vede più, però nel film sembra che sia un segno, perchè ricorre più volte nella pellicola. Il rapimento alieno viene effettuato da parte di questa specie di disco spaziale che ho descritto prima, ed è proprio la figlia che viene rapita. Perchè non può più vedere, e quindi su di lei potranno essere fatti esperimenti da parte di persone non identificate in modo da capire che cosa abbiamo di così speciale noi veri umani.
La polizia sembra essere dalla parte degli alieni, perchè continua ad essere contraria alle affermazioni della protagonista. La pazzia, secondo lo sceriffo, le ha devastato il cervello, specialmente dopo la morte del marito. Cercano di comprenderla, ma non sempre è possibile. Persino nel finale spiegano quale è stato il motivo del decesso del marito della protagonista, e applicano la teoria della distruzione umana mediante suicidio. E' solo una copertura per non svelare mai la vera identità degli alieni, oppure è un modo per sovraccaricare di mistero questo film che non ha nè capo nè coda?
L'immagine non messa a fuoco, che si ripete anche nelle parole della Jovovich nel finale oltre che nell'epilogo, segna l'inizio di una nuova era, quella della spazzatura cinematografica sotto falso nome di Mockumentary.
Sospiro di sollievo (perchè anche questa recensione me la sono levata...).

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