Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
E' il 26 di Dicembre e ho appena finito di visionare il film. Da modesto Hobbysta nel campo della computergrafica posso dire che il film mi ha umiliato profondamente: una resa da fine del mondo, una vetta semplicemente inarrivabile per chi, come me, si arrabatta con programmi, talento e budget sideralmente inferiori rispetto a quelli degli autori del film, che comunque, sul piano tecnico, sono da ascrivere nell'olimpo dei sommi. Scenografie, effetti e costumi sbalorditivi fanno da sfondo alla celebre storia di Dickens. E qui, forse, risiede il punto più debole dell'operazione: scenografie, ambientazioni e carrellate arditissime, possibili solo grazie al 3D, non fanno da semplice sfondo alla storia, ma occupano costantemente il primo piano. C'è moltissima ostentazione pirotecnica e scenografica, moltissimi virtuosismi, che alla lunga stancano e prevalgono sulla trama. E' come se Zemeckis costantemente ci dicesse: visto come siamo bravi? Per un'ora e mezzo ho avuto la sensazione di stare sulle montagne russe. Un'altro problema, che avvalora la falsità del tutto, è forse colpa del plot originale di Dickens: la redenzione di Scrooge appare pelosa e forzata, dettata più dalla paura che dal vero pentimento. Questo purtroppo è il moralismo vittoriano all'opera: si parte da una regola morale, si mostrano con crudeltà gli effetti negativi nel contraddire questa regola sociale e si arriva infine alla definitiva punizione del protagonista o alla sua pelosa redenzione, dettata da sentimenti "nobili", quali paura, vergogna e senso di colpa. Il buonismo artificioso di Dickens, accoppiato al realismo artificioso di Zemeckis, producono uno spettacolo mozzafiato, ma che lascia una strana e gommosa sensazione sul piano dei sentimenti.
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