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Drag Me to Hell

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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alfatocoferolo

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La recensione su Drag Me to Hell

di alfatocoferolo
6 stelle

Facciamo così. Io sono miscredente e scettico per cui ammetto fin da subito di aver sofferto parecchio la visione, pur apprezzando parecchio i bei momenti orrorifici costruiti davvero con maestria.

La storia però, dico io, non è un po' "surreale" anche per chi nel paranormale ci crede? C'è questa vecchia con un'occhio di vetro (che poi però guarisce nel feretro) che chiede una proroga sul prestito della banca e se la vede rifiutare da questa ragazzetta con la testa a posto ma le ambizioni forti. Allora la vecchia prima la aggredisce facendosi trovare nell'auto che ricordiamolo viene lasciata aperta nel posteggio, come in tutti i film americani, poi le rutta qualcosa su un bottone e la maledice. A questo punto la ragazza diviene una preda di Lamia, una furia vendicatrice dell'oltretomba, residente all'inferno e con una storia di sesso con Satana che ne rivendicherà, pochi giorni dopo, l'anima compresa di involucro corporeo (già previsto nell'investimento iniziale del bottone). La ragazza si rivolge ad un ciarlatano professionista che ce la sa sugli spiriti. Infatti prima gli fa ammazzare il gattino e quando quella torna incazzata, risponde che stava andando a tentativi tanto per prenderla all'amo e proporle la seconda alternativa: con soli 10.000 euro c'è una spiritista che si accolla di fare a botte con la Lamia. La creatura immonda e la Lamia si incontrano e le prende la spiritista ma non prima di aver scacciato temporaneamente la Lamia intonando una nenia terribile che al confronto la Tatangelo sembra Maria Callas. A quel punto il mago Do Nascimiento de noantri le suggerisce un altro sistema per fregare la Lamia, regalare il bottone alitato a qualche sfigato. Al che giustamente lei che è stupida ma non fino a questo punto gli chiede "ma non potevi dirmelo prima?". E i diecimila euro come te li tingevamo con Wanna? Giusto. Così lei decide di regalare il bottone a qualche disperato trovato in un bar ma le vengono i sensi di colpa. Poi pensa al suo collega d'ufficio che le ha fregato un fascicolo e mandato a escort la carriera ma se ne pente all'ultimo, passi il gattino ma questo è un viscido arrivista e merita di vivere. Così arriva al mattino che ancora ha il bottone alitato. Il problema è che la Lamia ha tanti difetti ma su una cosa non transige: alle 7 esatte (ora ufficiale di Google, mica cazzi) vuole la sua anima caschi il mondo, caschi la terra e tutti giù per terra. Così alla ragazza, che tanto stupida non è, viene l'idea del secolo. Alle 5 del mattino va dal mago Do Nascimiento, che proprio quel giorno ha il turno di notte, e gli chiede "ma se lo regalo ad un morto e torno il bottone alitato alla vecchia idrofoba?". Il mago all'inizio è un po' titubante "certo son passati migliaia di anni e nessuno ha pensato a 'sta cazzata ma tecnicamente non fa una piega e del resto parliamo di un film sul paranormale, possiamo fare quello che ci pare. Va bene, si può fare dai! Basta che sia un regalo formale, mi raccomando. Infiocchettalo, presentalo come si deve se no la Lamia si incazza."

La ragazza felicissima va a scoperchiare la bara e ficca il bottone in bocca alla megera recitando la formula dei regali formali, ovviamente non senza che il corpo inanimato le si appiccichi addosso come uno skifidol andato a male. Se no era troppo facile.

Il mattino dopo però... Interrompo qui perché poi rischio di spoilerare il bel finale.

 

Ora, fatte salve queste premesse e considerato che 1) gli attori son discreti 2) gli effetti speciali sono spettacolari 3) le scene d'orrore sono magnifiche e davvero efficaci 4) la colonna sonora impeccabile e 5) Sam Raimi è un genio perché così dicono e guai a dire il contrario; decidete voi se questo film val la pena di essere visto. Io vi ho avvertito, di più non potevo fare.

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