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Una notte da leoni

Regia di Todd Phillips vedi scheda film

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La recensione su Una notte da leoni

di nickoftime
4 stelle

Segnata da un impoverimento che l’ha ridotta a contenitore di demenze giovanili o nel migliore dei casi degli umori inaciditi di donzelle in cerca di marito, la commedia americana cerca via di scampo nelle atmosfere finto nere di “Una notte da leoni” di Todd Philips, un tipo diventato famoso con “Road trip”, sorta di abbecedario sessuale per giovani marmotte, e qui alle prese con Las Vegas ed i postumi di un addio al celibato conclusosi con la misteriosa sparizione del festeggiato. Complicata dai postumi della sbornia che ha cancellato ogni ricordo, l’azione dei tre amici diventa un viaggio a metà tra l’assurdo e l’allucinato (tigri, squillo, la mafia cinese ed anche Mike Tyson fanno parte del biglietto) ed ancora excursus che prova a rinnovare per la sua scelta iconoclasta (i luoghi del divertimento rimangono laterali rispetto all’anomina centralità di quelli che il regista ci propone) un immaginario topografico ampiamente sfruttato. Mettendo lo spettatore sullo stesso piano dei personaggi (entrambi ignorano gli eventi della fatidica notte), Phillips cerca di coinvolgere il pubblico stimolandone la curiosità e rafforza l’elemento estraniante, già presente nell’estetica deformata della città, con improvvise esplosioni di violenza in cui la visione del sangue e la drammaticità del momento rischia di destabilizzare l’ilarità complessiva della vicenda. Un meccanismo originale che perde interesse con il procedere della storia, scontata nel suo inevitabile lieto fine, e priva di quella carica trasgressiva che lasciava trasparire. Promessa mancata per mancanza di coraggio “Una Notte da leoni” fallisce il confronto con i colleghi più sguaiati anche sul piano della risata nuda e pura per la mancanza di quella goliardia che dopo John Belushi è stato il marchio di fabbrica della “commedia per soli uomini” . Capitanato da un “leading man” abituato a ruoli da comprimario e con un cast di illustri sconosciuti, bisogna riconoscere a Philips la nobiltà del tentativo ed il plus valore al botteghino

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