Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Non è mio costume , solitamente , fare commenti sulle recensioni di altri ma , in questo caso, mi pareva giusto anzi quasi obbligatorio iniziare con una considerazione sulle valutazioni sufficienti riguardo ad un film di Almodovar . Io penso che il peggior film di Almodovar sia comunque un capolavoro dunque dire che è sufficiente rasenta il ridicolo ,secondo me. Questo film conferma la suddetta analisi, è un film straordinario , da quasi tutti i punti di vista . Il rapporto tra Penelope Cruz e il ricco imprenditore è esemplare com'è esemplare il messaggio indiretto e chiaramente allusivo che l'attrice manda al fidanzato anziano tramite una scena girata dal regista che è innamorato corrisposto da lei. Il tutto trattato con ironia sublime , suspense degna di Hithcock riguardo alle scene drammatiche , fotografia sempre efficacissima e geniale , tempi perfetti di montaggio .Humour finissimo nelle scene brillanti e un atmosfera sempre impalpabile e terribile nelle scene in crescendo che preparano il dramma finale. Soluzioni sempre geniali all'interno di uno sviluppo della trama molto coinvolgente. Un senso di fatalità e di mistero che permea ogni momento della storia. Direi uno dei pochi registi che anche in questo caso conferma di essere artisticamente ed umanamente una spanna sopra a quasi tutti gli altri comunque tra i primi degli ultimi dieci -venti anni. Dunque riprendendo il discorso iniziale mi fa ridere pensare che qualcuno lo giudichi sufficiente , forse sarebbe meglio che queste persone vedessero solo film con Van Damme o Terence Hill.
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