Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Ho visto 5 film di Jarmusch, da Dead Man a questo The Limits of Control. Di tutti i suoi film, da Ghost Dog a Broken Flowers, solo quest'ultimo mi sembra il più circolare e giusto, il meno pesante, il più geniale, il più credibile, il meno sostanziale e fors'anche manierista, se non addirittura ermetico. Davanti a questo The Limits of contol mi è sembrato che per una volta Jarmusch abbia lasciato correre il suo istinto per l'inquadratura pura, costruendo un raffinato road movie, una commedia situazionista, un film dove le persone si incontrano e si scambiano enigmatici messaggi, dove non succede praticamente nulla. Perché per capire il senso della storia bisonga arrivare al momento clou del film, cioè alla fine. Questo atteggiamento così ermetico, con una struttura chiusa ad elasitco non è stata capita, e il film è stato rifiutato da quasi tutti i Festival maggiori ma, a conti fatti, si tratta del suo miglior film. La performance di isaach De Bankolé è misurata e geniale. L'attore veste i panni di un personaggio sempre di impeccabile eleganza, metodico e calmo, che alla fine chiude la vicenda nella maniera più imprevedibile e anarchica.
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