Regia di Dario Argento vedi scheda film
Pare proprio che D. Argento abbia trovato terreno fertile e il suo istinto più aggressivo nella produzione televisiva degli ultimi anni americani: con Pelts crea un convincente apologo persino moraleggiante (nel senso migliore del termine) sulla devianza della vanità, dove si intrecciano le leggi di una "natura sovrannaturale" e fiabesca, sardonicamente costruita sulla logica del contrappasso in un inferno dai risvolti imprevisti e inevitabili, dove l'uomo è una volta di più soggiogato, maciullato, scuoiato. L' abbrutimento della violenza, del sesso più volgare e meccanico, del guadagno e dell'ambizione senza scrupoli, diventano logica e geometrica follia autodistruttiva. 8
Facile orecchiabilità e routine da parte di Claudio Simonetti.
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