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Bastardi senza gloria

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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La recensione su Bastardi senza gloria

di tobanis
8 stelle

Era un bel po’ che volevo vedermi questo film di Tarantino, visto anche l’enorme entusiasmo della critica. Mai passato su Sky, sono finito a prenderlo a noleggio.
Bel film, classico bel film. Molto tarantiniano, per alcune situazioni assurde, per la mancanza o la poca pietà verso i suoi protagonisti, per le musiche sempre ricercate ma soprattutto belle, per una buona dose di sangue, etc…
La storia è nota, è di fantasia e non va anticipata troppo; si parla di una specie di “sporca dozzina”, un piccolo commando mandato nella Francia occupata dai tedeschi, con lo scopo di ammazzare Nazisti e seminare il terrore (infatti ai soldati ammazzati gli tolgono pure lo scalpo, per dire). A un certo punto del film, capiterà l’occasione di fare un colpo gobbo. Tutto inventato, chiaramente, anche se ben calato nella realtà del tempo.
Il film dura tanto, oltre due ore, ma volano; suddiviso in capitoli (altra tarantinata) si avvale di un casting eccezionale, in pratica una lezione a come si fa un casting. A parte il divo Brad Pitt, che onestamente non mi ha entusiasmato, c’è tutto un contorno di attori, ognuno perfetto per la sua parte, anche per chi ha particine.
Formidabile il cattivo (e la parte scritta per lui, va detto), Christoph Waltz, che non so come cavolo è stato scovato, dato che era in pratica uno sconosciuto (dalla lunghissima gavetta, comunque). Coraggio ad affidargli una parte così decisiva, anche se il nostro parla perfettamente inglese, francese, tedesco (madre lingua) e pure si arrangia con l’italiano, tutte lingue che usa poi nel film. Certo che il suo personaggio, Hans Landa, è difficilmente dimenticabile. La scelta è stata geniale: per Tarantino, che è stato ripagato con un Oscar vinto da Waltz per il migliore attore non protagonista; per lo stesso attore, che ora ha le porte di Hollywood spalancate (con annessi soldini).
La ragazza protagonista è Melanie Laurent, già vista ne Il concerto (che però è successivo); anche questa una scelta mica facile ma perfetta. Fassbender, ora gettonatissimo e che piace molto alle donne, è l’ufficiale inglese infiltrato. Già nota invece la bellissima Diane Kruger, che qua fa la diva e ha gioco facile a recitare anche in tedesco, lingua madre. Ma di sto cast sarebbe da parlarne per ore. Così come delle numerosissime citazioni, alcune evidenti, altre più raffinate (fatevi se del caso un giro su Wiki). E delle musiche, soprattutto quando viene rispolverata genialmente Putting out fire di David Bowie, in una delle più belle sequenze del film.
Io darò insomma un bell’8, forse meritava qualcosina di più, ma Natale è passato. Il film ha pure assurdità e incongruenze, o scelte poco logiche, ma è fatto proprio così. Non è il più bel film di Tarantino (IMO), ma quello di maggiore successo. A fronte di un budget importante, ma non stratosferico, ha incassato benissimo in tutto il mondo. Ben 8 nomination agli Oscar, comprese alcune pesanti come Miglior film, Regia, Attore non protagonista (vinta), Sceneggiatura (di Tarantino stesso). Il film partecipò anche a Cannes, dove venne battuto da Il nastro bianco (bello scontro), ma dove Waltz vinse come migliore attore. Vabbè, ci sono un sacco di motivi per vedere sto film, insomma.

Sulla colonna sonora

al solito, fantastica, pure David Bowie...

Su Quentin Tarantino

Uno dei miei registi preferiti, qua confermo

Su Brad Pitt

Non mi ha entusiasmato

Su Eli Roth

parte minore, ben riuscita

Su Diane Kruger

Ottima

Su Mike Myers

particina, va bene

Su

perfetto x la parte

Su Michael Fassbender

Perfetto per la parte, ma tutto il casting è sensazionale

Su Christoph Waltz

Eccezionale, complimenti per la scelta coraggiosa

Su Mélanie Laurent

Ottima

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