Hans porta la moglie Ruth in una clinica per donne con disturbi mentali. Lì si aggira un uomo misterioso che compie una serie di efferati omicidi aggredendo tra gli altri anche Ruth. Il direttore della clinica e il suo assistente temono che la clinica possa venire chiusa e per questo cercano di depistare le indagini. Una volta compreso il loro errore, si rivolgono a un ispettore che si mette all'opera per riuscire a catturare il temibile assassino.
Note
Abitato dalla presenza perturbante e magnetica di Kinski, il film è un thriller a tinte erotiche che procede a ritmo basso sui binari paralleli del collasso della clinica e della mente del protagonista. Non il miglior Di Leo.
Di Leo indugia sui corpi e le bellezze e in qualche scena scivola nel porno, seppur timorosamente. Il pazzo mascherato e ansimante sembra spinto dentro con la forza.
Il sangue freddo è quello che è necessario allo spettatore per arrivare fino alla fine di questo indicibile pastrocchio.E dispiace che in calce ci sia la firma altrove prestigiosa di Fernando Di Leo(che cercò di discolparsi dicendo che era un film su commissione girato in pochissimo tempo) e che nel cast ci sia Klaus Kinski.Il suo ruolo per me è un mistero:poche… leggi tutto
un film che di leo non voleva fare e che ritiene il suo peggior film di sempre. girato in 2 settimane,la trama e semplice ,anche troppo, e il risultato finale un po povero. Di leo deve fare un film alla Dario Argento e cercando di spogliare piu donne possibili. questo lato del film era un problemo x il regista,infatti la sua idea era quella di non scivolare mai nell'erotico,di trattare argomenti… leggi tutto
Presentiamo una selezione di titoli horror offerti gratuitamente dalla piattaforma Chili. Il servizio di streaming propone un'ampia gamma di film anche di tutt'altro genere, e questa scelta decisamente "popolare"…
Clamoroso flop e autentico scult: non sembra vero che il regista sia lo stesso che di lì a un anno abbia diretto perle come 'Milano calibro 9' e 'La mala ordina'. Fernando di Leo toppa su tutta la linea con un simil thriller a sfondo erotico ambientato in una clinica - villa dove si aggira un serial killer di donne alle prese con i problemi più disparati - si va dalla ninfomane alla depressa…
Thriller a sfondo erotico poco efficace a causa sia della regia di Di Leo (ancora abbastanza irriconoscibile) che sembra concentrarsi più a riprendere le belle forme delle attrici che a costruire bene la storia. In più la sceneggiatura è abbastanza debole e Kinski non dimostra affatto il suo valore.
Titolo divenuto negli anni materiale di culto,nonostante sia uno dei film meno celebrati di quelli del "riscoperto" Fernando Di Leo,"La bestia uccide a sangue freddo" si svolge in una sola giornata,in una clinica psichiatrica femminile piuttosto fuori dagli schemi,ove le ricoverate sono quasi tutte sventole che vestono pure sexy,in cui un dottore dall'aria ambigua,con le fattezze di Klaus Kinsky…
Uno dei primi lavori di Di Leo, già padrone dei propri mezzi, ma ancora piuttosto incerto su ciò che volesse effettivamente fare: se da un lato ne La bestia uccide a sangue freddo c'è la carica emotiva del thriller sull'omicida seriale, con una puntina di horror in aggiunta, dall'altra tutta la tensione è annientata completamente dalle frequenti, ripetute scenette sexy che oltrettutto…
Il sangue freddo è quello che è necessario allo spettatore per arrivare fino alla fine di questo indicibile pastrocchio.E dispiace che in calce ci sia la firma altrove prestigiosa di Fernando Di Leo(che cercò di discolparsi dicendo che era un film su commissione girato in pochissimo tempo) e che nel cast ci sia Klaus Kinski.Il suo ruolo per me è un mistero:poche…
un film che di leo non voleva fare e che ritiene il suo peggior film di sempre. girato in 2 settimane,la trama e semplice ,anche troppo, e il risultato finale un po povero. Di leo deve fare un film alla Dario Argento e cercando di spogliare piu donne possibili. questo lato del film era un problemo x il regista,infatti la sua idea era quella di non scivolare mai nell'erotico,di trattare argomenti…
Di Leo ha alternato cose buone ad altre meno buone . E questo film appartiene senz'altro alla seconda categoria. Non inguardabile perche' qualche colpo di scena ben piazzato c'è e gode anche di un buon ritmo . Certo, poi ci sono la storia e i personaggi che non sono granche' come del resto gli attori . Kinski si aggira per tutto il film con la solita espressione e non ha poi molto da dire…
Che dire? Forse anche Raffaello sbagliò qualche affresco, quindi figuriamoci se non si può perdonare a Di Leo l' aver sbagliato una pellicola, tanto più in un genere che non rientrava fra le sue corde. Già il fatto che alle pareti del salone di una clinica psichiatrica siano appese armi da taglio alla portata di chiunque la dice lunga sulla credibilità della…
Ho visto un film di questo geniale regista che è:"La bestia uccide a sangue freddo" del 1971. Però devo dire che non sono partito con il piede giusto,infatti il regista disse che questo prodotto era il peggiore che aveva realizzato perché era un Film su "commissione" nel periodo che uscivano i "nipotini di Dario Argento",ed effettivamente non mi ha molto entusiasmato.…
C'è quasi da ammirare il regista Di Leo, per come ha dovuto cercare un pretesto narrativo per far spogliare in serie tutti questi personaggi femminili. Il risultato, tuttavia, è tra i più penosi che il cinema italiano anni Settanta ci abbia lasciato in eredità: non è un giallo, non è un thriller né tanto meno un horror; è una sbobba erotica difficile da ingoiare. Kinski si aggira…
Non tocca a me difendere Roberto Saviano, anzi non penso nemmeno che ne abbia bisogno. Però, dopo aver letto il pezzo di Labranca sul numero 9 di FilmTv, non posso più fare finta di niente.
L'ennesimo attacco della…
Thriller dalle tinte erotiche, scritto e diretto dal talentuoso Fernando Di Leo ("Milano Calibro 9"), che mi ha lasciando profondamente deluso.
Il difetto principale è da individuare nell’abbozzatissima sceneggiatura. Lo script, alquanto inverosimile (un killer che agisce in modo assurdo; un manicomio con stanze,accessibili da tutti, munite di macchinari da tortura e armi bianche e asce…
Incursione di Di Leo nel thriller erotico dagli esiti trascurabili anche per gli appassionati del genere e di Klaus Kinski: l'attore polacco è sempre indimenticabile ma qui non riesce a sollevare la modestia della pellicola. Bellezze femminili comunque a sbafo. 4
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Commenti (1) vedi tutti
Di Leo indugia sui corpi e le bellezze e in qualche scena scivola nel porno, seppur timorosamente. Il pazzo mascherato e ansimante sembra spinto dentro con la forza.
commento di movieman