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The Wrestler

Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film

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fì

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Wrestler

di
8 stelle

Penso che la maggior parte di noi abbia visto da bambino (Ma c'è chi anche lo vede da adulto) un incontro di wrestling, o abbia anche seguito per anni, come me alle elementari, ogni settimana gli show che venivano mandati in onda in chiaro e non. 

 

Ci hanno sempre detto che tutto quello che guardavamo era finto, ed è così, d'altronde nessun essere umano riuscirebbe a rimanere illeso o quasi dopo tutti i colpi che subisce durante un incontro. 

 

In questo film non c'è nulla di finto, non c'è nulla di costruito o organizzato, perché è la vita di una superstar, come quelle che eravamo abituati ad idolatrare, una vita che è peggio di un incontro valido per il titolo dei pesi massimi, dove a confronto con la prima ti può succedere veramente poco. 

Il lottatore protagonista è ormai un uomo anziano, come ce ne sono tanti nel mondo del wrestling, che all'inizio lotta per incontri singoli ed occasionali, lo dimostra il fatto che per arrotondare il magrissimo stipendio che ha alla fine di ogni match, è costretto a lavorare in un supermercato, e chiede disperatamente ore aggiuntive di lavoro, piuttosto che un aumento, per potersi pagare l'affitto e tutto quello che è necessario a lui per vivere. 

A dimostrazione del fatto che il nostro personaggio prima di essere un Wrestler è un uomo, anche anziano, piuttosto che i suoi momenti più gloriosi, ci vengono mostrati i momenti in cui è da solo a casa, gli viene inquadrato spesso l'apparecchio che usa per sentire meglio, ci viene mostrato lui che per leggere deve fare uso di un paio di occhiali, e soprattutto ci viene mostrato sempre da solo. 

La sera dopo ogni incontro, va a rifugiarsi in un Night Club, dove lavora Pam, in arte Cassidy, una spogliarellista della quale lui è chiaramente innamorato, e questa risulta essere più avanti un personaggio secondario interessante, leggerete poi il perché. 

 

La trama vera e propria è questa:

il nostro protagonista viene informato da un organizzatore che a breve verrà il 20esimo anniversario di uno dei suoi incontri più belli di sempre, e che voleva riorganizzare un re-match, per rendere omaggio a quel giorno pieno di gloria.

Robin, che sul ring è "Randy the Ram Robinson", accetta, eccitato dall'idea.

Nonostante il wrestling non sia più una priorità nella sua vita, accetta di voler partecipare a questo incontro, e continua a fare incontri e a prepararsi come se nulla fosse cambiato da quando era uno dei migliori lottatori esistenti:

prende antidolorifici, steroidi, ormoni, fa pesi, e via discorrendo.

 

Dopo un incontro molto duro ed estremo, ha un infarto, e viene operato, il medico gli vieta tassativamente l'utilizzo di qualunque sostanza che lo potesse compromettere, e lo avverte che era in pericolo di vita. 
Colto da un profondo senso di sconforto, Randy, sotto consiglio di Cassidy, prova a riavvicinarsi alla figlia, della quale lui per anni e anni non si è curato, mettendo sempre al primo posto il suo lavoro, mancando nelle occasioni più importanti della vita della ragazza. 

Interessante è il rapporto tra padre e figlia, che non è banale come in tanti film americani. 
Il padre non sa assolutamente nulla di lei, non sa neanche se la ragazza che vive con lei sia una sua amica o la sua fidanzata, e il film non ce lo spiega, in effetti neanche a noi spettatori è chiaro, probabilmente per farci capire che il padre è stato veramente assente ed invisibile agli occhi della figlia per tanti anni.

Non ci viene detto nulla della madre di lei, che non viene neanche citata, e questa è una cosa che mi piace di questo film, e cioè il fatto che a nessuno in questo momento frega nulla della madre, che sia morta oppure no, perché il rapporto è esclusivamente tra lei e il padre, e metterlo in mezzo al solo scopo di far riappacificare i due sarebbe una mossa di buonismo. 

Randy riesce ad ottenere una seconda possibilità con sua figlia, e la invita a cena fuori. 

Nel frattempo Randy decide di abbandonare per sempre il ring, compreso l'incontro/anniversario, e si dedica appieno al suo lavoro, spostandosi dietro il bancone degli insaccati e dei formaggi del supermercato. 

Bellissima tra parentesi è la scena in cui quando sta per entrare dal retro del bancone sente la folla che lo acclama come se stesse per salire sul ring, ma in realtà è solo la sua immaginazione, che crea il completo distacco tra il pubblico che lo vede da un ring, e la gente comune che lui vede a un metro di distanza. 
Il rapporto con Cassidy all'inizio sembra andare bene, lei lo accompagna a scegliere un regalo per la figlia prima che quest'ultima si convincesse di poter dare al padre una seconda occasione, ma quando tutto sembra andare per il meglio, Cassidy mette un muro davanti a Randy, facendogli capire che lavoro e vita privata sono due cose completamente diverse, e che lei non può creare un contatto con quello che è a tutti gli effetti un cliente pagante. 

Dopo una notte brava, dove lui era intenzionato a dimenticare il momento di rottura definitivo con Cassidy, che non ammette di provare qualcosa per lui, si sveglia prima nel letto di una donna con la quale è stato quella notte, e poi va a casa sua, ma quando si sveglia, ricorda di essersi dimenticato la cena con la figlia. 

Quindi va da lei, ma lei non ne vuole sapere, e gli ordina di andare via per sempre e di non cercarla mai più.

La situazione precipita, lui lascia il lavoro in un raptus, in una scena che non voglio anticipare perché è da ammirare in tutta la sua potenza scenica.

Decide di tornare sul ring, e poco prima di partire, gli viene incontro Pam, è non è un caso che stia usando il suo nome di battesimo, perché gli si palesa per la prima volta spontaneamente, senza pensare di doversi mascherare dietro un nome fasullo.

Lui allora parte e arriva all'arena, e lei nel frattempo durante una sera di lavoro lascia il suo palco, per raggiungerlo. 

Si incontrano di nuovo, e lei prova a fermarlo, ma lui non sente ragioni, ribadendo il fatto che solo su un ring lui riesce ad essere se stesso e a fare qualcosa bene, perché il pubblico che lo acclama è per lui una famiglia. 

L'incontro inizia, e diventa evidente anche per l'avversario e per l'arbitro che le condizioni fisiche di Randy sono abbastanza disastrose, e persino il secondo lottatore prova ad aiutarlo, cercando di farlo sforzare meno possibile e cercando di porre fine all'incontro il prima possibile. 

Randy però non sente ragioni, e decide di voler concludere l'incontro con la sua mossa finale, la Ram Jam, ovvero un volo d'angelo da uno dei paletti del ring.

Durante la discesa, il film si interrompe, Robin muore. 

 

Muore l'uomo, e poi il lottatore, a mio avviso, perché nonostante il film si fermi in un momento cruciale, quello che penso io è che il cuore dell'uomo si fermi un attimo prima delle urla del pubblico, che non riescono a capire immediatamente che il loro eroe non ci sia più.

Il film è bellissimo, e tra l'altro ci illude con momenti sentimentali dove cominci a pensare :
"Bene adesso il rapporto con la figlia è sanato, e ha anche una donna nella sua vita";

ma bastano pochi minuti per avere esattamente il contrario, ovvero il peggior finale che possa avere una storia, un finale tragico e amaro. 

 

E' bellissimo come i due personaggi principali, che sono Cassidy e Randy, abbiano tantissime cose in comune:

entrambi hanno un nome d'arte

entrambi hanno un proprio pubblico, che devono accontentare nonostante ne vada della propria dignità

entrambi soffrono tantissimo perché sentono dentro che le loro vite non stanno andando come vorrebbero, per due motivi diversi però.

Robin, o Randy, se preferite, sente che l'età sta avanzando, e lo vede guardando gli altri lottatori della sua età, che si addormentano durante una seduta di firme per i fan, oppure notando che hanno bisogno di un aiuto anche per spostarsi.

Pam , Cassidy, capisce che quella non è la vita che vorrebbe fare, si sente frustrata quando gli uomini si rifiutano di pagarla per un ballo privato, e si risolleva un minimo quando vede che Robin è sempre lì per lei.

La sua vita però crolla nel momento in cui lui, avvilito, non può fare altro che pagarla per averla un po' per sè, nonostante lei sappia benissimo che non ce ne sarebbe il minimo bisogno. 

 

Ho scritto veramente tante, forse troppe cose. 

Questo film mi ha lasciato un vuoto dentro, è veramente bellissimo, ed è da vedere tante volte. 

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