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Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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La recensione su W.

di bradipo68
8 stelle

Un film ostentatamente a tesi. La tesi sostenuta da Stone è che George W.Bush sia un idiota.Ma di quelli pericolosi,soprattutto se ha la ventura(sua e sventura nostra) di diventare l'uomo più potente del mondo.Il film di Stone sembra una parodia ma in realtà cita fatti comprovati storicamente ,del resto basta vedere le immagini delle vere uscite pubbliche di Junior Bush per capire il livello dell'omuncolo.Un uomo perennemente del cono d'ombra del padre e del fratello Jed(che pure lui a vederlo non sembra un fulmine di guerra ma gli ha fatto vincere le elezioni la prima volta con alcuni barbatrucchi in Florida,stato di cui era governatore),con un entourage di mezze calzette incapaci di vedere oltre la punta del proprio naso.La storia lo collocherà nel posto in cui merita di stare e questo lo si deve soprattutto alla guerra fasulla che ha scatenato contro il terrorismo da lui individuato in Saddam Hussein.Questa la versione ufficiale da dare in pasto ai media all'epoca.Poi naturalmente viene a galla il reale movente di questa guerra scatenata su commissione:l'area mesopotamica possiede circa un quarto del petrolio dell'intero pianeta.Quindi come al solito la ragione per uccidere e essere uccisi è strettamente economica.Nelle varie riunioni di questa "cupola" con a capo Giorgino Bush si respira un aria mefitica,come un West Wing andato a male.Stone evita di caricare di retorica la materia narrativa(come spesso gli accade) cercando di attenersi ai fatti anche se lui stesso riconosce che questo è un biopic molto parziale.Alterna i piani temporali rendendo il film più scorrevole e meno verboso aiutato anche dalla bravura degli attori.Il cast è rigorosamente all star  con un Josh Brolin che in molte espressioni facciali arriva quasi alla mimesi perfetta con Giorgino Doppiavvù:fisicamente invece sono molto diversi,Brolin è più tarchiato e muscoloso ma Stone risce a nascondere abilmente questa diversa conformazione.In sostanza il film sul penultimo presidente americano si rivela un ritratto ai limiti dl grottesco.Più volte poi affiora l'amarezza....   

Su Oliver Stone

regia notevole

Su Josh Brolin

molto bravo

Su Elizabeth Banks

discreta

Su Ioan Gruffudd

non male

Su Thandie Newton

parte secondaria

Su Ellen Burstyn

sempre una garanzia

Su Jeffrey Wright

non male

Su Richard Dreyfuss

bravo

Su James Cromwell

ok

Su Scott Glenn

notevole

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