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Ponyo sulla scogliera

Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film

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La recensione su Ponyo sulla scogliera

di bradipo68
8 stelle

La storia della pesciolina rossa che volle diventare bambina.Per amicizia e poi per amore.Confortato da molti pareri sulla fruibilità del film per un pubblico di bambini abbiamo deciso di ritentare l'esperimento cinema con i nostri figli.Il primo non era andato benissimo:Avevo praticamente passato la metà del tempo a inseguire per la sala mio figlio piccolo che evidentemente si era appassionato poco alle vicende di WALL-E.Qui invece le cose sono andate molto meglio:sinceramente non so se sono andate meglio per la generosa vasca di pop corn e il capiente bicchiere di Pepsi di cui avevamo dotato i nostri figli o per il film in sè.A me piace pensare sia per il film,che i bambini abbiano gradito l'ultima fatica del maestro giapponese.Il suo tratto morbido,deliziosamente retrò,il suo rifiuto per la computer grafica mi accolgono come vecchi amici all'inizio del film.La nostra è una lunga frequentazione,circa 30 anni,dai tempi di Lupin.E non mi disturba,anzi mi incuriosisce che  questo film sia dichiaratamente più per bambini che adulti.Ma si....ritorniamo bambini anche noi,almeno per una sera...Il maestro ci regala dei personaggi tenerissimi,sia Ponyo che Sosuke,talmente dolci che sono proprio ad altezza di bambino.In realtà il film,una storia di amicizia che poi si trasforma gradualmente in qualcosa di molto più grande,pur essendo adattissimo anche ai bambini di età prescolare non è così rassicurante,fatto salvo il finale. Miyazaki dissemina elementi inquietanti(vedi le onde che si riprendono Ponyo,maligne creature con occhi),descrive una famiglia ristretta(il padre è sempre assente per mare con grande scorno della madre)in cui si sente il peso dell'assenza paterna,descrive un paese in riva al mare potenzialmente sempre in balia della furia degli elementi naturali,verso la fine del viaggio sottolinea la sinistra tendenza che ha Ponyo a ritornare pesce(una sequenza emozionante in cui perde tutte le sue caratteristiche da bambina facendo scivolare in una toccante angoscia Sosuke),all'inizio sembra consegnarci una figura di cattivo(il padre di Ponyo) ma in realtà non è così,non ci sono veri cattivi in questo film.L'amicizia tra Ponyo e Sosuke è qualcosa di veramente bello,l'ostinazione della prima a diventare bambina per stare vicino al suo amico richiede un enorme responsabilità da parte di lui che le ha promesso di occuparsi sempre di lei(ai tempi in cui lei sputava acqua nel suo secchiello verde).Sosuke ha solo 5 anni ma sembra molto più adulto.E lei per stare con lui nel mondo degli umani da cui il padre era fuggito fa scatenare anche uno tsunami antropomorfo(superba invenzione visiva) che mette a nudo tutta l'infinita piccolezza dell'uomo.Rispetto ad altri film di Miyazaki la storia è molto semplice,il disegno è sempre morbido,l'atmosfera per larghi tratti rilassata,le invenzioni visive sono meno che in altre occasioni .Una deliziosa favola,una bellissima storia di amicizia raccontata ad altezza bambino,un po'come i nonni raccontano le fiabe ai loro nipoti....  

Su Hayao Miyazaki

un film che guarda più ai bambini che agli adulti col suo solito inconfondibile magico tocco

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