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The Rocker. Il batterista nudo

Regia di Peter Cattaneo vedi scheda film

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La recensione su The Rocker. Il batterista nudo

di mc 5
4 stelle

Non saprei che dire di un film che non si sa da che parte prenderlo. Ci proviamo. Io mi sono fatto l'idea che ci siano due tipi di pubblico che andranno a vedere questo film (escludendo me che non faccio testo: io sono uno di quelli che negli exit-poll risponderebbe l'opposto di come ha votato, quindi figuriamoci) e cioè il solito pubblico da multiplex, quello di formazione televisiva che va al cinema un pò a caso basandosi su stereotipi di generi, quello che -per intenderci- ha eletto a Bibbia della propria Cultura "Sorrisi&Canzoni"...e poi ci sono gli spettatori "di elezione" di un film come questo: chiamiamoli genericamente " i rockettari", e qui di seguito approfondiamo quest'ultimo concetto, anche avvalendomi delle discrete basi di conoscenza che il sottoscritto possiede riguardo alla cossidetta "scena rock". Se è vero (com'è vero) che non esiste un unico tipo di approccio al rock, è ugualmente vero che i suoi diversi stili espressivi coprono altrettanti tipi di pubblico. E allora diciamo, sottolineandolo, che questa pellicola si rivolge ad un paio di tipologie ben individuabili di rock fans: quelli "alla Guns and Roses" e quelli "alla Iron Maiden" o anche "alla Ozzy Osbourne" (ho volutamente semplificato), implicando nel concetto tutto un armamentario culturale, sociale, iconografico abbastanza preciso e che si richiama a valori psicologicamente piuttosto infantili ed elementari. Si tratta di musiche e culture lontani qualche anno luce dalle mie attuali frequentazioni musicali, onde per cui la mia percezione del film è stata all'insegna di una certa (diciamo così) distanza emotiva. Tutti mi dicono "Oh, ma, cavolo! è il regista di "Full Monty!" a costoro rispondo, senza peraltro alcun senso di colpa: "Spiacente ma non l'ho visto". "The Rocker" è un film costruito su misura per un mattatore, Rainn Wilson, che mi pare piuttosto bravo per come si è calato completamente nel folle personaggio, e soprattutto per come ha assunto ed impostato tutta una serie di movimenti corporei e di mimiche, in particolare proprio mentre suona la batteria. Se c'è un modello nello stile espressivo di Wilson (e c'è) non può che essere con ogni evidenza Jack Black, anche se mi sento di poter dire che Black pare attore ben più versatile e duttile. La vicenda narrata è semplice e talmente scontata da riportarla con imbarazzo: un batterista frustrato perchè scaricato da una band alle soglie del successo, torna nell'anonimato ma cerca il suo riscatto e lo troverà entrando nella giovanissima formazione di suo nipote, grazie a cui ritroverà anche lo spirito di un tempo e "castigherà" di brutto i vecchi compagni che lo avevano umiliato. E' evidente che Fish (questo il suo nome) è musicista di estrazione hard rock (o anche heavy metal) e va detto che la sceneggiatura lavora moltissimo sulla contrapposizione generazionale: da una parte l'heavy metal che si vuole rappresentare come un passato sempre valido e mai defunto pronto a ritornare, ma...dall'altra parte cosa viene proposto come contraltare? Un gruppo di ragazzotti scemotti che suonano delle insopportabili lagne di vago sapore power-rock-pop, che, dunque, dovrebbero rappresentare il "nuovo". Cosa sarebbe successo se quel gruppo avesse suonato invece del solido punk&roll? Beh sarebbe stato un altro film e non quella favoletta edificante che è. Rainn Wilson è autore di una comicità esuberante e scatenata, ma se devo essere sincero al sottoscritto non è "arrivata" tutta questa gran carica di simpatia. In una storia che ha come sfondo il music-business non potevano mancare alcuni personaggi chiave, solo che vengono tratteggiati in modo che più prevedibile non si poteva: a partire dal ragazzo sovrappeso e imbranato che spera di rimorchiare suonando in una band, per finire con un superclassico come l'impresario cinico e squalo. In definitiva, film inutile e infantile, come il cervello (senza offesa, in fondo è un'opinione) di molti adolescenti metallari, i quali -ne sono certo- si divertiranno un sacco. Cosa resta di questo film, a parte la verve demenziale di un protagonista che non si pone limiti? Risposta non pervenuta.
Voto: 5

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