La recensione su La classe - Entre les murs

di michemar

7 stelle

Europei, africani, asiatici, tutti a confronto nella vita quotidiana, con genitori che non sempre sono al corrente di ciò che succede ai loro figli. François, il professore, e i suoi colleghi si preparano per un nuovo anno di liceo in un quartiere difficile di Parigi

Più che un film pare un’opera di cinema-verità, un’esperienza tanto reale da sembrare un documentario, a dimostrazione di come sia frutto vero di un pezzo di vita di un professore come tanti, il quale è molto animato dall’intima voglia di trasmettere ai suoi studenti non solo le lezioni ma anche le necessarie “istruzioni” per la vita che li aspetta. Siamo nella Francia contemporanea, fatta di molte culture, fortunatamente ancor prima della involuzione degli ultimissimi anni che invece ha portato al maggior senso di inquietudine sfociato nel terrorismo.

È la vita complessa di un anno scolastico tra giovani irrequieti e problematici, ognuno con la sua cultura, i problemi familiari, dovuti anche alle diverse estrazioni e nazionalità di partenza. Europei, africani, asiatici, tutti a confronto nella vita quotidiana, con genitori che non sempre sono al corrente di ciò che succede ai loro figli. François, il professore, e i suoi colleghi si preparano per un nuovo anno di liceo in un quartiere difficile di Parigi: le culture e gli atteggiamenti diversi presenti in aula presto entrano in conflitto tra loro, mostrando un microcosmo della Francia di oggi. Per quanto gli studenti possano essere divertenti e stimolanti, il loro comportamento ostile riesce comunque a mettere in pericolo l’entusiasmo di qualsiasi insegnante. Il prof protagonista insiste nel tentativo di creare un’atmosfera di rispetto e ordine ma il suo atteggiamento vacilla quando gli studenti iniziano a mettere in discussione i suoi metodi.

Vincitore della Palma d’Oro al Cannes del 2008, il film è tratto dall’omonimo libro di François Bégaudeau, ovviamente qui sceneggiatore e attore. Opera, credo, molto interessante soprattutto agli spettatori insegnati, che ben si sentiranno coinvolti.

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