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L'heure d'été

Regia di Olivier Assayas vedi scheda film

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La recensione su L'heure d'été

di Baliverna
8 stelle

E' un film con molti personaggi e molto parlato, che ricorda Rohmer e le domeniche in campagna di Sautet e Tavernier (forse non a caso tutti francesi). Nei primi minuti sembra parli di una situazione indifferente e senza interesse, ma a poco a poco emergono i personaggi e la trama comincia a prendere corpo, sicché il film ci avvolge gradualmente e completamente. L'ossatura della vicenda è abbastanza semplice (la morte di una madre e la vendita di casa e oggetti preziosi da parte dei figli), ma complesse sono le dinamiche tra i personaggi e accurata la rappresentazione della loro psicologia. Buona è anche la resa delle situazioni della vita che compaiono nel film. Il più approfondito è l'unico dei tre fratelli che vive ancora in Francia, e che non se la sente proprio di distaccarsi dalla casa e dagli oggetti, perché per lui sono carichi di ricordi e di sentimenti. Non lo stesso si può dire per i due fratelli e la sorella, i quali, vivendo in paesi lontani e magari spostandosi tra l'uno e l'altro, sentono poco attaccamento per quella casa e per quanto contiene (e per la madre?).
In generale, secondo me il film è un'interessante riflessione sull'ineluttabile scorrere del tempo, sulla transitorietà della vita umana su questa terra, e sul succedersi delle generazioni. Chi verrà dopo di noi forse disprezzarà ciò che per noi era importante e che avremmo voluto tramandare, oppure non lo comprenderà e sposerà valori completamente diversi. Questo il succo, anche se la scena finale allude ad un legame profondo con il passato anche dentro i giovani, il quale forse non si spezzerà mai. E' come una piccola speranza. E' ovvio, infatti, che il constatare come "tutto al mondo passa e quasi orma non lascia" comunichi un po' di amarezza. Oltre a ciò, il film sembra anche prendere atto della disgregazione del nucleo familiare a causa di una vita vagabonda e forse anche dispersiva, spesa a perseguire una carriera lavorativa della quale non si è certi che ricompensi a dovere per i sacrifici e per la dissoluzione degli affetti.
E' un film originale, apparentemente superficiale e inconcludente, ma in realtà profondo e ricco di annotazioni sulla vita e sulle persone, in un modo che si fa fatica a trovare in questi anni. Bravi tutti gli attori (e il regista che li dirige).

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