Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Discreto film drammatico. I due protagonisti sono eccezionali, specialmente Kate Winslet che con la sua interpretazione rende fino in fondo i sentimenti contrastanti di questa donna depressa e frustrata da una vita matrimoniale non desiderata, incapace di prendersi la responsabilità di vivere una vita normale senza essere obbligatoriamente "unica e speciale". Il film si svolge negli anni 50 ma è proprio al giorno d'oggi che vediamo che le persone si rifiutano di accettare di essere normali e la società richiede che ognuno sia unico, diverso, super mentre, a volte, si è speciali solo all'interno del proprio nucleo familiare. E, a volte, per qualcuno di noi, questo è sufficiente. Per April no e questo la porta a prendere una decisione drastica, teatrale ma che purtroppo costerà cara a tutti. Non ci sono vincitori e non ci sono vinti in questo gioco al massacro. Specialmente quando il campo di battaglia è la famiglia.
Una menzione speciale va al personaggio del figlio pazzo-genio dei vicini, l'unico che avesse capito fino in fondo il malessere dei coniugi e le loro reali ragioni (voto: 8 anche all'attore).
Mi scuso per essermi dilungata.
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