Regia di Marc Forster vedi scheda film
Prosecuzione dell'eccelso "Casino Royale". Scarsa la Sceneggiatura, del tutto priva di mordente e condita da dialoghi scialbi. Craig torna nel ruolo di Bond questa volta carente dal punto di vista dell'eleganza anche se fisicamente prestante come ha dimostrato antecedentemente. Amalric incarna un villain prontamente privo di carisma non particolarmente approfondito, ricorda il Sanchez di Davi nel Capolavoro "License To Kill" ma non riesce a ricrearne la potenza minacciosa e allarmante, alla fine mostrandosi come un'inutile macchietta appena abbozzata. Positivamente possiamo trovare un ritmo spedito che sostiene le straordinarie sequenze action, come l'inizio travolgente. Gustosa la citazione al Classico della Serie "Missione: Goldfinger" che riproduce il ritrovamento del cadavere della Bond Girl ricoperta da petrolio, il nuovo potere moderno che surclassa persino l'oro. Ben immaginata e costruita è la Base Finale che ricorda Fort Knox che però non è impiegata alla perfezione per il finale sbrigativo. Pur non essendo completamente disastroso, resta un capitolo decisamente insipido.
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