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American Gangster

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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La recensione su American Gangster

di Enrique
8 stelle

“Sei un amico” di qua “sei un amico” di là…ma con la mazzetta al posto giusto, chi non lo sarebbe?
Nella più classica delle scenografie metropolitane degradate e fatiscenti (sotto ogni punto di vista) R.Scott ambienta l’eterna lotta tra il Bene e il Male, nelle (affatto) inedite vesti invertite del (rispettivamente) buon padre di famiglia che ha a cuore il benessere della sua stirpe e della sua clientela (oltrechè dei suoi affari) e del padre assente, menefreghista e impenitente fedifrago (da questo punto di vista è anomala, quindi, la coerenza di J.Brolin, ormai abbonato a vita al ruolo di cattivo). Ma è uno contrasto stridente - tra forma e sostanza - che il regista riserba soprattutto per ciò che di più sacro hanno gli americani (tolto Dio): la Patria e le Istituzioni preposte alla sua difesa. American Gangster, infatti, ha più che altro il merito di rivoltare, con estrema semplicità e naturalezza, verità morte e sepolte che molti avrebbero preferito rimanessero lì dov’erano (chi ha visto il film capirà, fuor di metafora, a quale precisa sequenza alludo). E cioè (più in generale) che all’epoca (metà anni ’70) 3/4 della polizia newyorkese (sezione narcotici per di più) era ben disposta nei confronti delle pratiche corruttive e che, anzi, un’altrettanta inclinazione alla devianza criminale aveva contagiato anche le forze armate (gli “eroi” del Vietnam). Questo è il motivo per cui vale la pena di ricordare il film. La direzione sobria, asciutta (quasi anonima), old-fashioned (rosario) di R.Scott sembra allora - in quanto funzionale a salvaguardare la “purezza” (il paradosso si perpetua) delle intenzioni di partenza - del tutto inattaccabile. Si potrebbe obbiettare, per la verità, la mancanza di ritmo (decisamente smorzato nella 1°parte), ma l’impennata finale (la sequenza dell’irruzione nel palazzo fa salire il cuore in gola e il tanto atteso faccia a faccia finale tra i 2 protagonisti - che giustamente viene paragonato a quello di Heat: petweir - ripaga la lunga attesa) annulla le poche perplessità iniziali e consegna anche American Gangster alla storia di quei gangster movies con una marcia in più.

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