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John Rambo

Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film

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La recensione su John Rambo

di bradipo68
8 stelle

Il suo nome è John Rambo ma gli altri ignorano chi sia.Solo lo spettatore lo sa.Anche con Rambo incarnazione di un modello giustizialista fai da te Stallone agisce di conserva e cerca di restare ancorato agli schemi del primo episodio.Come a dire cambia la cornice ma il quadro è sempre lo stesso.Non che sia un male.Stallone si aggira come un Frankenstein devastato dalla noia la cui massima attività è catturare cobra(sai he divertimento) in una landa dimenticata da qualsiasi dio in cui chissà perchè si trova bene.Sarà perchè non parla con nessuno,perchè nessuno se lo fila,lui in quella palude con delle zanzare grosse come elicotteri ci sta bene e se ne strafrega di tutto.Fino a che la pseudomonachella Julie Benz,scorietta televisiva una volta di fascino lo convince a portare lei e i suoi amichetti missionari in un avamposto dell'inferno in terra per soccorrere malati e infermi.E lui accetta ma quando è costretto a uccidere per salvarsi i pseudo catecumeni fanno pure gli schifati per quello che ha fatto .Bella gratitudine...poi però li prendono prigionieri e lui accompagna il commando di mercenari per andarli a soccorrere.Comicamente uno dei mercenari lo stuzzica alla rissa,ma poverino,non sa chi è.....questo il succo di questo film in bilico costante tra film di guerra e horror per le massicce dosi di sangue versato,membra strappate e viscere esposte in bella mostra.Stallone si tiene intorno agli 80 minuti in cui ne succedono di cotte e di crude e l'impressione è che nel suo rozzo schematismo sia anche un film antimilitarista:da un repubblicano come lui al cui confronto Milus può sembrare un pericoloso eversivo di sinistra non ci si aspetta un attacco così frontale alla politica estera americana o alla sua presunta capacità di esportare democrazia-E'tempo quindi di eroi americani e Rambo è il primo che viene in mente....e il ritorno a casa in un lungo piano sequenza finale molto anni 70 ci fa leggere ancora una volta oltre all'unicità del personaggio,la sua solitudine,lui il borsone da militare e una lunga strada ciottolosa....Il film a parte tutti questi sottotesti non si sa fin quanto voluti è una scheggia di violenza impazzita,quasi caricaturale nella sua furia nichilista,è decisamente girato con cura e ci si possono trovare momenti di divertimento,a differenza dei sequel successivi al primo.Stallone ,appesantito ,dimostra di essere ancora molto attivo nonostante abbia passato i 60....

Su Sai Mawng

boh

Su Jake La Botz

ok

Su Reynaldo Gallegos

ok

Su Graham McTavish

funziona

Su Matthew Marsden

insomma

Su Julie Benz

scorietta televisiva una volta di fascino

Su Sylvester Stallone

un Frankenstein moderno

Su Sylvester Stallone

regia piuttosto curata nelle scene più movimentate

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