Regia di Craig Gillespie vedi scheda film
Come sarà stato? Facile, difficile, divertente, o chissà cos'altro recitare di fronte ad una bambola a grandezza naturale? Magari l'idea che un paese intero della provincia USA si schieri come se nulla fosse al fianco di un suo concittadino come Lars, consapevoli del bigottismo e chiusura mentale imperante proprio nella provincia americana, può sembrare un po' forzato. Ma il film funziona, cavolo se funziona. Lars è tenero, eppure sai che lì sotto cova un essere umano come tutti gli altri che tiene "semplicemente" chiusa la porta. E poi si sblocca e diventa (quasi) come tutti grazie all'avere a fianco una partner artificiale. A questo punto temi il peggio, la figuraccia, il tracollo di tutta la storia da un momento all'altro, pensi "lo massacreranno", e invece no (qui in effetti il dubbio di cui sopra l'ho avuto e l'ho tutt'ora). Comunque tutti gli interpreti sono davvero bravi a sostenere il gioco, e l'intero meccanismo narrativo viaggià a metà tra una sottile ironia e una tenerezza smisurata. La bizzarria del soggetto fa il resto e ti chiede di accompagnare per mano Lars fino alla sua riemersione dal mondo sotterraneo in cui si era infilato. Ogni tanto qualche carezza fa bene anche agli spettatori.......
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