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JFK - Un caso ancora aperto

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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La recensione su JFK - Un caso ancora aperto

di supadany
10 stelle

VOTO : 8.
Per la serie, come fare un grande film intriso di impegno, farlo pure lungo oltre tre ore e tenere sempre desta l’attenzione del pubblico.

Qui Oliver Stone ci offre il meglio di se con una costruzione serratissima e aggressiva che non concede tregua e che sfrutta assai bene un cast allargato che corrisponde a tanti personaggi che trovano quasi sempre una concreta ragione di esistere.

Nel 1962 a Dallas viene ucciso John Kennedy da un cecchino e quanto accaduto turba profondamente l’opinione pubblica statunitense.

Del fattaccio viene accusato Lee Harvey Oswald, ma ben presto anche lui viene eliminato.

Le indagini paiono già concluse, l’omicida individuato, ma il procuratore Jim Garrison (Kevin Costner) continua ad indagare arrivando a conclusioni sorprendenti che vedono coinvolta la CIA.

Stone ci mette tanto carattere (come suo solito), ma rispetto ad altre volte, riesce qui ad essere assai più incisivo e concreto, sarà che sente moltissimo il tema che affronta (nonostante si ritagli il minuscolo ruolo di un esagitato che festeggia per la morte del Presidente), tanto da evitare eccessive fisicità (comunque il tema poco si prestava ad escursioni di questo tipo).

Ottima la narrazione, sempre incalzante, mai banale o accomodante che dir si voglia, molto buona l’attenzione rivolta ai dettagli e ai tanti ruoli di contorno (anche se mai come in questo caso l’appellativo sa di castrante, perché ogni cosa è davvero proposta con parsimonia di elementi), che tanti bravi attori hanno impreziosito con recitazioni sempre di alto livello.

Decisamente importante è anche il contributo tecnico, infatti la fotografia e il montaggio sono di assoluto livello (due premi Oscar stra meritati, tanto più perché il film è scomodo e fu osteggiato dai poteri forti) ed in grado di far lievitare la caratura del prodotto sotto tutti i punti di vista.

Insomma Oliver Stone qui da vita ad uno dei suoi film complessivamente migliori (forse il migliore in assoluto per chi scrive), nel quale l’importanza del tema trattato e la qualità artistica avanzano congiuntamente a braccetto.

Grande cinema americano, oltre tre ore che sembrano volare via in un attimo e che lasciano sensazioni a lungo termine

.

P.S. Noto con dispiacere che attualmente manca l’edizione in dvd (che il Mereghetti sostiene essere uscita, quindi immagino che non sia attualmente disponibile), per guardarmelo ho rispolverato un glorioso VHS originale (edizione cartonata di Cecchi Gori di ottimo valore, il collezionismo paga sempre a lunga scadenza).

Su Oliver Stone

VOTO : 8.
Ottima regia, mastodontica per tempi e modi.
Attento ad ogni dettaglio, incalzante nella ricostruzione, bravissimo nella gestione tecnica e degli attori.
Da custodire.

Su Kevin Costner

VOTO : 7.
Molto impegnato, poco espressivo, ma strumento efficacissimo al servizio della storia (cioè non fa calare l'attenzione verso i concetti salienti).
Bravo.

Su Donald Sutherland

VOTO : 6,5.
Piccola parte, ma molto curata.

Su Sissy Spacek

VOTO : 6/7.
Brava e partecipe.

Su Jack Lemmon

VOTO : 6/7.
Solidissimo.

Su Michael Rooker

VOTO : 6++.
Soddisfacente.

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